ArturoContromano
Gig Seeker Pro

ArturoContromano

Turin, Italy | Established. Jan 01, 1999

Turin, Italy
Established on Jan, 1999
Band Folk Ska

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Music

The best kept secret in music

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Discography

Still working on that hot first release.

Photos

Feeling a bit camera shy

Bio

Gli Arturocontromano nascono a Torino nel 1999 e iniziano la loro attività artistica nel 2000
suonando i primi brani inediti caratterizzati da una matrice “in levare”, principalmente ska e
reggae. Nel 2003 pubblicano “La Voce di Arturo”, il primo LP autoprodotto, registrato presso il
“Musical Box” studio di Torino da Alis D’Amico. L’album, con i suoi 10 brani, è caratterizzato
dalle variazioni funky e folk sul tema principale dello ska. Al disco collabora Alberto “Alby T-
Bone” Borio, noto trombonista Torinese. In questo periodo iniziano ad approdare fuori dal
Piemonte, aprendo numerosi concerti ad artisti come Davide Van de Sfroos, Skarface e
Hormonauts, Tonino Carotone. Nel 2007 esce il secondo lavoro autoprodotto “In armonico
disaccordo”, registrato e mixato presso il “Minirec” studio di Torino da Gigi Guerrieri. Le
sonorità si evolvono, ma la vena danzereccia, il suono in levare e le incursioni in altri generi
restano il tratto distintivo. Nel mese di Dicembre 2011 esce il terzo disco, dal titolo “Quello
che ci resta”,prodotto in collaborazione con “_reset”. L’album, prodotto artisticamente,
registrato e mixato da Marco Libanore presso il “Liba Studio” di Torino e masterizzato da
Gianluca Patrito, contiene 12 tracce che si spostano verso sonorità pop-rock, con molteplici
contaminazioni. I testi provano a raccontare i pensieri e la contorta quotidianità di un
individuo (a volte troppo) pensante. Nel 2012 escono i videoclip dei singoli “E ancora
mattino”, diretto e girato da Michele La Rossa e Corrado Marchigiano nel quartiere San
Salvario di Torino, e “Fuori gridano e sparano”, con la regia di Marco Celotti. Quest’ultimo
viene inserito all’interno della rassegna di arte urbana SketchMate. All’uscita del disco segue
una tournee che tocca numerose regioni d’Italia. Nel 2014, riprendendo un vecchio
esperimento: costruiscono un live basato sui loro brani riarrangiati in versione quasi-acustica,
introducendo nuove sonorità (chitarre acustiche, contrabbasso, sax) che attingono al folk, al
manouche, e allo swing. Questi concerti, ed il sound che li caratterizza, segnano la direzione
per il nuovo disco “Pastis”, in uscita a marzo 2016.