Black Pope
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Trieste, Friuli Venezia Giulia, Italy | SELF

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Band Rock Metal

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Music

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"Habemus Papam Nigrum Review"

I Black Pope nascono a Trieste nel 2006, hanno da poco suonato in Slovenia e si sono anche autoprodotti un disco live. "Habemus Papam Nigrum" é invece il loro primo Ep che, tra l'ironia della cover e pluristratificate influenze rock, denuncia una forte ispirazione nei confronti dei Metallica di fine anni novanta, sia nel sound che nell'impostazione vocale di Nevio. I riffs insistiti e le ritmiche ciondolanti di "The Ghost In Me" e "Caprica" non danno la giusta spinta ad un lavoro che deve attendere la terza traccia "Frank" per decollare e mostrarci finalmente le buone idee di una band di indubbia potenzialità. Il pezzo appena citato racchiude in se un certo feeling blues e forti connotazioni settantiane. Saranno invece le seguenti "T.Regina" e "Goddamn 16" ad evidenziare un progetto di songwriting vivo, adulto, elaborato ma allo stesso tempo piacevole, anthemico e divertente. La qualità sonora poteva essere migliore così come il groove e l'energia messa in campo. Tipiche lacune da 'prima prova' facilmente colmabili per gente schietta e motivata come i Black Pope.

Top Song: "T.Regina"

6.5 - Metal Demons


"Habemus Papam Nigrum Review"

Primo EP per il combo triestino Black Pope. Le cinque canzoni presentate ci mostrano diverse anime della band, in grado di compiere piacevoli sconfinamenti nell’hard rock ma anche di costruire metal song che, pur semplicissime, risultano abbastanza efficaci.

Tuttavia, questo lavoro presenta alcuni problemi di fondo che, pur non essendo clamorosi, non gli consentono a mio modo di vedere di ottenere più di un onesto 6. La prima pecca riguarda la struttura dei pezzi, troppo sempliciotta e abbozzata: andrebbe assolutamente rivista da qualcuno in grado di creare arrangiamenti interessanti ed originali. Seconda pecca i testi, parecchio banali, uniti a un inglese fin troppo scandito. L’ultimo peccato riguarda artwork e titolo, frutto credo di un’attitudine goliardica, senza però alcun riscontro all’interno dei brani, purtroppo. Forse anche presentando il prodotto con più coerenza l’effetto sarebbe stato migliore.

La produzione è sufficiente e, per essere un demo autoprodotto, direi che va più che bene. Buona infine la prova vocale, mentre gli altri ne escono sicuramente a testa alta (anche se qualche scivolata alla sei corde si sente) ma senza particolari episodi degni di lode.

La strada da fare è ancora molta, ma le potenzialità sembrano esserci. Forza ragazzi. - Metal.it


"Habemus Papam Nigrum Review"

Non lasciatevi ingannare dalla cover, questo non è l'ultimo lavoro dei Venom. Abbiamo invece a che fare con una realtà triestina, nata circa cinque anni fa dall'idea di Nevio e Roberto.
L'Ep, targato gennaio 2010, mostra alla cultura metal nostrana un sound non troppo veloce, anzi, ma sempre ricco di aggressività in quasi tutti i suoi cinque brani. L'apertura è affidata alla potente "The Ghost In Me", traccia che rivela i contorni metal vicini al thrash, non sicuramente teutonico. Ma il registro cambia quando la seconda canzone viene impostata su play; "Caprica" difatti svela le care sonorità più rock and roll annata '70, un po' più velocizzate. Qui il basso fa quasi da padrone, come anche le clichè chitarristiche che però non cambiano praticamente mai. Forse un leggero cambiamento nella canzone avrebbe sicuramente giovato. Pazienza. La terza traccia "Frank", porta anch'essa un'ondata rock'n roll e risulta essere a mio parere il brano più accattivante del lavoro. Con questa track il gruppo si fa sentire abbastanza italiano grazie alla sua pronuncia inglese. L'ultimo brano, "Goddam 16", sfonda il muro del metal, anche se la velocità rimane sempre quella, lenta ma sempre semi headbanger. I passaggi più veloci sono sicuramente quelli rock vecchio stampo.
Come debutto il lavoro non è male, davvero, ma qualcosa da cambiare certamente ci sarebbe; in primis la staticità dei pezzi, molto ripetitivi (in sede live potrebbero "rompere" un pochettino), e in secundis mi avrebbe fatto piacere sentire quanche solo stile rocker e non thrasher, dato che nel lavoro se ne sente la mancanza. Non amo i virtuosismi, però...Ma oltre a questo, i ragazzi dimostrano una forte voglia di fare, animati da una cattiveria modesta ma importante, e la voce questo lo può confermare.
Promossi sicuramente. Sto in attesa del primo full length che spero sarà più preparato per il futuro, perchè per potere rompere le righe nell'underground bisogna essere un po' "più". - Metal Wave


Discography

Habemus Papam Nigrum (2010)
The Live We Can't Play (2010)

Photos

Bio

Black Pope is a rock metal band from Trieste, Italy. They formed in 2006, but started playing in 2009 after many line up changes. Influenced by Metallica, Slayer and Pantera, in these years they created their sound, a mix of rock and metal, going from classic rock to extreme metal. After testing their sound with some live shows, in January 2010 Black Pope recorded their first self produced EP, "Habemus Papam Nigrum" and started touring in Italy, (Gloomy Day Festival, Sammardenchia Rock, Metal Fragola), in Slovenia (opening act for Dan-D) and Croatia (opening act for MASTODON at T-Mobile Inmusic Festival). One of these shows became a live album, "The Live We Can't Play". The song "The Ghost In Me" appears on Metal Wave Vol 3 (Nov 2010) and Rock Hard Magazine Explosion Vol 2 (Apr 2011).
Black Pope recorded their first full length titled "St. Rock" during April-july 2012. It will be out in 2013..