eyewitness

Le regole del mercato vol.1. Melodie, testi pieni di ovvietà, giri semplici che possibilmente rimangano in testa fino alla psicosi. Ed è questo il caso degli Eye Witness?Forse si, Forse no. Il problema è che inquadrare "A presto" di questa giovane band aretina è un impresa non da poco; ha tutte le caratteristiche per essere uno di quei cd che contengono mille hit con i giri facili che le quindicenni con le magliette a righe possono imparare con facilità, ma allo stesso tempo, a differenza di chi si piega alle regole del mercato, c'è la qualità, la piacevolezza di ascoltare un cd semplice, senza tante sperimentazioni o senza innesti assurdi. Un disco lineare e diretto ma che fa di queste due sue qualità i suoi punti di forza avvantaggiato anche dalla pulizia della registrazione con un sound tra il brit-pop di metà anni 90 e il punk californiano alla Green Day. Un disco dalle tematiche semplici, dai testi forse un po troppo scontati e con una voce che spesso non si adatta all impianto musicale generale: indubbiamente però il biglietto da visita con cui si presentano questi quattro ragazzi di Arezzo è niente male, un disco orecchiabile che trova in "Metropoli" e in "Marie" autentiche hits e nella titletrack "A Presto" il pezzo piu riflessivo e meglio composto, arricchito di particolari di riff incrociati e della immancabile ritornellone che non ti si stacca dalla testa. Buon lavoro insomma per un gruppo che ha già avuto occasione di dimostrare al grande pubblico di Arezzo Wave il suo valore aprendo a Baustelle e Sud Sound System ma che molto probabilmente ha ancora bisogno di tempo per assestare quei particolari che fanno venir fuori una band dall' inferno degli emergenti, e questi ragazzi ne hanno le capacità, ne hanno eccome.

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