Fools' Moon
Gig Seeker Pro

Fools' Moon

Band Rock Metal

Calendar

This band has not uploaded any videos
This band has not uploaded any videos

Music

The best kept secret in music

Press


"www.negatron.it"

"Beyond The Sky" è il sorprendente debutto di un grande gruppo, formato da "ragazzi" italiani, con alle spalle anni ed anni di militanza nel music-business; Jacopo Meille è attualmente il cantante ufficiale dell'icona NWOBHM chiamata Tygers Of Pan Tang, ma il nostro ha saputo distinguersi negli anni, contribuendo in prima persona alla nascita della scena hard'n'heavy tricolore, in bands come Time Escape e Mad Mice! Senza contare i numerosi premi vinti, e le numerose partecipazioni a progetti di varia estrazione, come la versione italiana del "Rocky Horror Picture Show", nei panni di Frank'n'Furter, o il musical-tributo ai Beatles "A Day In Life", nel ruolo di Sgt. Pepper. Il batterista Matteo Panichi, ha militato per anni nei Charisma, ed ha vissuto e studiato per 15 anni a New York e Los Angeles, per migliorare ed espandere il proprio stile; mentre il chitarrista Lorenzo Tanini ha alle spalle numerose collaborazioni con gli hard rockers della prima ora G.L.A.S., con gli Standarte, i London Underground, e tanti altri! Un tale concentrato d'esperienza e talento, non poteva di certo partorire un album banale; ed infatti, "Beyond The Sky" è un puro distillato di robusto hard rock, capace di suscitare più di un brivido caldo lungo la schiena, a coloro che hanno vissuto in prima persona l'"Età dell'Oro" del rock, ma anche a quelli che negli anni '70 manco erano nati! Grazie a composizioni asciutte, "dritte al punto", dinamiche nella loro ricerca ritmica, ed irresistibilmente accattivanti nella loro componente melodica. "Night Music" basta ed avanza, per seppellire i maldestri tentativi di tanti improvvisati rockers, soprattutto nostrani, grazie a quel cromato riffing hard'n'blues, elegante ed enrgico, come si usava negli anni '80; mentre "Desert Soul" è una semi-ballad dai sapori maggiormente A.O.R., vicina per certi versi agli Europe più aristocratici di "Superstitious"! "Music" tiene fede al proprio titolo, con quel suo accattivante incedere rock-funky, quel coro irresistibile, e quelle chitarre in libertà sature di wah-wah, degna delle migliori alchimie settantiane dei Kiss; mentre "Life" è aperta da un romantico pianoforte, che fa da filo conduttore ad una delicata sezione d'archi, ed alle vocals cristalline, ma ricche di feeling "nero" (non nel senso di black metal!), del buon Jacopo, salvo poi esplodere in più punti con l'energia blues di gente come Led Zeppelin e Whitesnake: altro che The Darkness! Ancora lo spettro della band di Gene Simmons&Paul Stanley, avvolge la sleazy "Silly Sally"; "Our Song" invece, paga pegno al mai troppo compianto Dirigibile, e nel contempo l'ugola di Meille prende la "Scala per il Paradiso", spingendosi verso le vette emozionali di un certo Robert Plant! "The First Winter's Summer Day" s'immerge nel caldo ventre della migliore NWOBHM, mentre la conclusiva "Diamond Lights", chiude con il suo basso pulsante d'altri tempi, un viaggio sonico di straziante bellezza. Un plauso va certamente alla coraggiosa Andromeda Relix, per la meritoria opera di "ripasso" dei fondamentali, che le proprie uscite regalano ai più giovani; mentre noi più "vecchietti" versiamo in silenzio qualche imbarazzata lacrimuccia, sognando la California, le sue spiagge, e le sue ragazze.
- http://www.negatron.it/content/view/19722/92/


"www.verorock.it"

Colpisce subito nel segno il corposo, avvincente e soprattutto convincente arrivo sul mercato dei Fools’ Moon, band fondata da tre stars della musica pesante ovvero Jacopo Meille, Lorenzo Tanini e Matteo Panichi, che esordisce subito sulla lunga distanza con questo “Beyond The Sky “ e si rende autore non del solito hard rock casereccio a cui troppe bands italiane sono avvezze, ma una musica che finalmente si può innalzare agli altari della gloria tanto è il pathos che rapisce al primo ascolto, cosa di cui appunto poche bands sanno fare in terra italica. In ogni singola traccia è praticamente impossibile trovare un solo punto debole e ripetitivo grazie alla moltitudine di influenze che caratterizzano ogni singolo componente della band e che li colloca di diritto nella posizione di essere tra i più inventivi di tutta la scena rock italiana.
Grazie a tutto ciò è stato possibile realizzare un prodotto destinato agli ascoltatori più “open - mind” che non si accontentano di fissarsi su di un genere ben definito e ripetuto migliaia di volte. In “ Beyond The Sky” c’è tanto rock, ma anche spruzzate funky come in “Music” e southern rock stile Lynyrd Skynyrd e primi Molly Hatchet come da esempio in “ Silly Sally”, ma il perno centrale rimane sempre un rock devoto a mostri sacri come Queen e Led Zeppelin, riproposto in una chiave personalizzata e cosa non da sottovalutare, resa possibile sia dal talento strumentistico della sezione ritmica di Matteo Panichi e del riffing di Lorenzo Tanini ( già componente di Standarte e London Underground) che dalla poliedrica voce di Jacopo Meille, che non pago di essere già l’apprezzatissimo frontman dei toscani Mantra e di una delle leggende dell Hard Rock britannico, i Tygers Of Pan Tang, si ritrova grazie alla sua incrollabile passione catapultato anche in questa dimensione “lunare” che si prospetta assai luminosa visto che la botta giusta per emergere c’è e tanta tra i solchi di questo stellare debut album.

Tanta maestria e capacità vocale che sembra davvero di risentire per un momento il platinato Robert Plant negli arrangiamenti vocali di “ Our Song” e mi azzardo anche a dire senza vergogna che la voce di Meille per certi versi riporta alla mente anche un certo Elton John nell’accompagnamento di pianoforte nel lento inizio e nella parte finale della malinconica “ Life” con un risvolto più zeppeliniano nella parte centrale.

Grande energia trascinante nella sempre più rockeggiante “ The First Winter’s Summer Day” e chiusura delegata all’omaggio ai Diamond Head con la loro “ Diamond Lights”. In definitiva “ Beyond The Sky” e gli stessi Fools Moon sono rispettivamente un piccolo gioiello di hard rock come non si sentiva da anni, un prodigio che finalmente si avvera e che regala all’ italica nazione un gruppo competitivo che nulla ha da invidiare ai maestri di oltre Manica e oltreoceano, e una band di giovani di talento che non faticherà molto a farsi notare nell’emisfero musicale e a cui sarà doveroso da parte tutti prestare fin da ora la massima attenzione. Parlare di essere davanti ai nuovi Queen forse è prematuro, ma potrebbe anche essere il contrario. La cosa sicura è che ancora una volta l’Andromeda Relix ha fatto di nuovo un investimento superlativo e confidiamo che l’etichetta veronese, ormai icona incontrastata del mondo hard rock, possa regalarcene ancora altri.
- http://www.verorock.it/recensioni/?CLASSICO=False&IDRECENSIONE=478


"www.rock-impressions.com"

L’Andromeda Relix torna sul mercato con un album dal titolo affascinante, ma leggendo le note di copertina si scopre che i motivi di interesse per questo lavoro sono ben altri, i Fools’ Moon sono un trio composto da Jacopo Meille (Mantra e Tyger Of Pan Tang) alla voce, Lorenzo Tanini (Standarte e London Underground) alle chitarre e al basso e Matteo Panichi alla batteria. L’intento dei tre è di dar vita ad un progetto che riunisca le loro esperienze artistiche e li porti su nuovi territori musicali. Di certo si tratta di musicisti molto preparati e che in parte conosco abbastanza, Meille è davvero un ottimo singer e non è un caso se i mitici Tygers (una delle mie formazioni preferite della NWOBHM) lo hanno voluto come front man, Tanini mi ha incantato sia con Standarte che con i London Underground, uno che con la sua chitarra sa trasmettere una grande passione, l’unico che conosco poco è il batterista, ma ascoltando questo Beyond the Sky vedo che il trio è molto ben equilibrato.

L’album è composto da dieci brani originali più una bella cover di “Diamond Lights” dei seminali Diamond Head posta in chiusura. Le composizioni del trio si rifanno alla musica heavy rock partorita fra il ’75 e l’85 sulle due rive dell’oceano Atlantico, quindi in parte risente di sonorità americane e in parte di quelle inglesi. Il disco nel suo insieme è molto vario e i brani non seguono un determinato filone compositivo, si parte dall’heavy “Night Music” che potrebbe essere tranquillamente uscita dal repertorio dei Night Ranger. Più cadenzata e più settantiana è “Desert Soul”, ma sempre abbastanza americana con belle melodie. “Farewell” propone delle belle melodie vocali, ma è la successiva “Music” che col suo incedere funky ricorda i mitici Trapeze. Ma ci sono molte altre citazioni come nella piacevole “Our Song”.

Senza voler fare un track by track posso dire che questo disco trasuda di esperienza e di cultura musicale ed è veramente bello sapere che gli autori sono italianissimi. Un disco che scalda il cuore all’insegna dell’hard and heavy più puro e cristallino! - http://www.rock-impressions.com/foolsmoon1.htm


"www.babylonmagazine.net"

Beyond The Sky è un tributo al rock americano – Aerosmith, Grand Funk Railroad e Tesla – con tanta chitarra elettrica ma anche molto funky, che dona colore/calore al dischetto registrato dai Fools’ Moon. Trio italiano formato da musicisti esperti, per nulla pivelli, con esperienze maturate in altri gruppi nostrani: Lorenzo Tanini (chitarra e basso), Matteo Panichi (batteria) e Jacopo Meille (voce). Beyond The Sky gode di un’ottima produzione, fin troppo curata e levigata, probabilmente un suono più grezzo avrebbe giovato al CD in aggressività. A parte questo piccolo dettaglio, i Fools’ Moon suonano bene e, soprattutto, mostrano di essere un gruppo rock dotato di talento compositivo. La voce di Jacopo svetta su tutti i brani, bravo nel catturare gli umori di ogni song, cantando ed interpretando i brani con classe ed il piglio più adatto al contesto. Beyond The Sky deve essere il trampolino di lancio di questo trio, sicuramente in grado di saper regalare forti emozioni in sede live. Questo debutto contiene almeno tre monster song, la metallica “Snakes & Ladders”, un brano che Steven Pearcy avrebbe pagato con oro per cantarlo (ai tempi che furono) con i suoi Ratt, la svelta “The First Winter’s Summer Day”, in cui vi è da segnalare l’egregio lavoro svolto da Lorenzo, e “Life”. Power ballad sulla scia dei lenti più intensi degli Aerosmith e dei Tesla, canzone del feeling immenso, con Lorenzo sugli scudi con la sua chitarra alla ricerca di poche, ma infuocate, note. Il funky negroide di “Music”, il rock’n’roll civettuolo di “Our Song” e la cover (azzeccata) di “Diamond Lights” (Diamond Head), consacrano i Fools’ Moon tra le migliori realtà italiani in campo hard rock.

- http://www.babylonmagazine.net/index.php?option=com_content&task=view&id=894&Itemid=0


"www.metal-zone.it"

Classe, è questa la prima impressione che si ha ascoltando il primo lavoro del nuovo gruppo dei "Fools' Moon".

Quella classe di qualche anno fa, quel modo di proporre musica fatto di stile e sonorità melodiche pur cavalcando territori prettamente hard rock, quel modo "gentile" di proporsi all'ascoltatore, anche perchè non sempre bisogna urlare per catturare l'attenzione a volte basta una melodia intrigante e sognante come il titolo del lavoro "Beyond the sky".

Ed altro non ci si poteva aspettare, considerando che dietro il microfono troviamo Jacopo Meille, cantante degli italianissimi Mantra e di quel gruppo storico inglese, che risponde al nome dei Tygers of Pan-Tang. Penso che si possa considerare Jacopo una delle più belle voci "hard rock melodico" degli ultimi dieci anni e in questo lavoro fa di tutto per confermare questa considerazione. Una voce poliedrica e dalle mille sfaccettature.

Parlavamo di classe, quella che si trovava in gruppi di una quindicina d'anni fa, gruppi come i Tesla o i Dare, solo per citarne un paio. Oppure quella classe raffinata e sognante di gruppi come i Journey e qualcosa proprio di questi ultimi ho trovato nel suono dei "Fools' Moon", come in brani tipo "Farewell" sopratutto grazie all'uso "unico" della voce da parte di Jacopo.

Parlavamo di classe, e a chi poteva essere dedicata la cover del lavoro "Diamond light" se non ai Diamon Head, grande amore del gruppo e del padron dell'Andromeda Relix.

Si, l'Andromeda Relix, perchè dietro al lavoro dei Fools' Moon, c'è proprio la produzione di questa ricercatissima etichetta discografica, capace di regalarci grandi momenti di musica di oggi e del passato.

Che altro dire, vi posso solo consigliare l'acquisto di questo ricercatissimo disco di musica, in quanto definirlo un disco hard rock è offendere lo stile e la bravura dei Fools' Moon, capaci di passare dalla ballad ai riff anni ottanta, dal funky rock all'hard rock in maniera unica e sempre piacevole e intrigante. - http://www.metal-zone.it/recensioni/foolsmoon.html


"www.truemetal.it"

L’Andromeda Relix, si sa, produce poco e in modo mirato. Quello che vi è dietro l’etichetta di Gianni della Cioppa sostanzialmente si può concentrare in un solo sostantivo: passione. Presumo che il debutto discografico dei Fools’ Moon abbia quindi colpito nel segno visto che Beyond the Sky esce per l’etichetta di cui sopra. Dietro a questo monicker non vi sono dei ragazzi alla prima esperienza bensì vecchie volpi del metallo italiano: Jacopo Meille, il cantante, è molto conosciuto grazie al suo ruolo negli storici NWOBHM hero Tygers of Pan Tang nonché componente dei Mantra. Oltre al singer, troviamo Lorenzo Tanini – chitarra e basso, già nei London Underground e negli Standarte – e Matteo Panichi – batteria – che avevano già suonato insieme nei Charisma. L’incontro fra questi tre musicisti ha scaturito un album poliedrico, dal titolo di Beyond the Sky, che parte dall’hard rock degli anni Settanta e arriva fino all’heavy metal più ragionato e meno sguaiato della NWOBHM.

Il Disco
I momenti migliori, a mio avviso, sono gli episodi lenti del lotto: la traccia numero dieci dal titolo di Simple Man e l’ottima Desert Soul, che richiama i David Coverdale’s Whitesnake nell’arpeggio iniziale e nel momento parlato a metà canzone. L’highlight assoluto è però Life, un brano epico che parte soft con un pianoforte a la Virgin Steele per poi svilupparsi in un duello fra chitarra e batteria che mi ha ricordato i Reo Speedwagon. Altri pezzi meritevoli di citazione sono: Silly Sally e Snakes and Ladders, ovvero “Fools’ Moon meets Allman Brothers”, il rock’n’roll gentile di Our Song, la funky Music -originale nel chorus- e Diamond Lights, cover di un altro act imprescindibile della NWOBHM, i Diamond Head. Su tutti i brani la voce impeccabile di Jacopo Meille, che conferisce il giusto tocco di classe all’insieme.

Quello che manca a Beyond the Sky è un po’ di potenza d’urto, questo va sottolineato, anche se sicuramente si tratta di una caratteristica voluta, che relega però l’album a un livello diverso dalla classica bordata hard rock/heavy metal: una proposta piacevole da sentire in auto, in mezzo a un traffico regolare ma scorrevole. - www.truemetal.it/reviews.php?op=albumreview&id=5257


"www.metalloitaliano.it"

Classica formazione a tre per i nostrani Fools’ Moon, al debutto discografico con questo interessante “Beyond The Sky”. Dediti ad una forma molto dinamica e potente di hard rock, Meille e soci si concedono, spesso e volentieri, breve ma intense digressioni in mondo un po’ diversi da quelli più prettamente metallici, come funk e southern rock. Nel fare questo, i Fools’ Moon mettono in campo tutta la propria esperienza (la band è al debutto ma i musicisti sono da anni impegnati nella scena) e la propria classe. Nascono così canzoni davvero memorabili, come la celebrativa “Music” o la sbarazzina “Silly Sally”, in grado di rappresentare degnamente quello che è un più ampio e variegato contesto sonoro. Lo dimostrano i restanti episodi del lotto, ognuno splendente di luce propria e subito riconoscibile, lo dimostra la bella cover dei Diamone Head, “Diamond Lights”, davvero ben riuscita. A livello concettuale, i Fools’ Moon non sembrano farsi scappare proprio niente, spaziando a più riprese (e con grande apertura mentale) tra i vari territori del rock propriamente inteso. Per concludere, “Beyond The Sky” è un debutto discografico che non sembra minimamente accusare il colpo dell’inesperienza, in grado cioè di focalizzare e rimodellare assieme le influenze artistiche dei tre musicisti intervenuti con uno stile ed un’armonia davvero unica. - http://www.metalloitaliano.it/


"www.musicaroma.it"

Fools' Moon debuttano per l'Andromeda Relix nel 2006 e, pur essendo un disco d'esordio, il gruppo non è certo composto da musicisti alla prime armi. Il chitarrista/bassista Lorenzo Tanini ha un passato negli Standarte e nei London Underground, il cui omonimo album di qualche anno fa era davvero un gioiellino, mentre Jacopo Meille è nientemeno che il nuovo cantante dei Tygers Of Pan Tang oltre ad aver militato nei Mantra. Com'è dunque questo "Beyond The Sky"? Interlocutorio. Chi scrive ha ascoltato tonnellate di dischi di questo genere, cioè un hard rock molto classico anni 70/80, alla Gotthard, Fair Warning, con riff energici, tempi in 4/4, voce potente e pulita, insomma ci sono tutti gli standard per farvi andare in giuggiole o, di contro, per farvi venire il nervoso. Diciamo subito una cosa: "Beyond The Sky" è ottimamente suonato, arrangiato bene, ci sono delle belle canzoni come l'iniziale "Night Music", la funky "Music", la scanzonata "Silly Sally", e persino la ballatona di turno, "Life", riesce a mantenersi su discreti livelli. Restano però gli interrogatvi di sempre: serve un disco come questo? La risposta è SI se non riuscite a fare a meno di ascoltare i Boston o gli Harem Scarem tutti i giorni, la risposta è decisamente NO se invece vi viene l'orticaria al solo sentire la parola Hard Rock. A voi decidere da che parte stare.
- http://www.musicaroma.it/nerds/articolone.asp?ID=7913


"www.eutk.net"

Prendete tre musicisti eccellenti, perdutamente innamorati dell’hard dei seventies, del blues e del southern, immaginate che talvolta si lascino sedurre dalla “prestanza” dell’heavy metal anni ottanta per poi, come talvolta accade nella “vita reale”, tornare tra le confortevoli braccia del loro “primo amore” (musicale). Aggiungete un’etichetta discografica intelligente, attenta nelle sue realizzazioni, da sempre rivolta (anche in tempi non sospetti) ad un certo orientamento “classico” nelle sue scelte produttive, incurante delle leggi imposte dal mercato.
Ora metteteli insieme e lasciateli dare libero sfogo alle loro passioni, facendo fruttare l’esperienza che li contraddistingue e comprimendo il risultato in un pezzo lucente di plastica ed alluminio.
Otterrete questo “Beyond the sky“, prima prova sulla lunga distanza dei Fools’ Moon, licenziato dall’Andromeda Relix.
I protagonisti diretti Jacopo Meille (Mantra, Tygers Of Pan Tang), Lorenzo Tanini (London Underground, Standarte, Charisma) e Matteo Panichi (Charisma), sostenuti dai tutori “dietro le quinte” Gianni Della Cioppa e Massimo Bettinazzi, ci offrono un dischetto che filtra attraverso la lente di un’illuminata sensibilità artistica e di una genuina propensione stilistica, fulgidi riflessi di modelli dal valore inestimabile quali Free, Bad Company, Trapeze, Led Zeppelin, Lynyrd Skynyrd, primi Whitesnake e finanche Diamond Head (e non solo per l’esplicito omaggio di “Diamond lights”) e ci riconsegna in forma rivitalizzata e priva d’autocompiacimento, un rigoglioso esempio di hard rock rinvigorito con sporadiche memorie metalliche, dal carattere atemporale.
Ascoltate l’energia sinuosa di “Night music”, “Snakes & ladders” e “The first winter’s summer day”, il feeling vellutato che trasuda da “Desert soul”, l’atmosfera “on the road” di “Farewell” o ancora le iniezioni funk di “Music” e ditemi se è così facile trovare in giro molte altre bands capaci di mettere in campo un’ispirazione così naturale e competente.
Godetevi senza fretta la bellezza di “Life”, con il suo delicato pathos orchestrale che trova sfogo nel crescendo Plantiano di Meille, il temperamento focoso di stampo sudista di “Silly Sally”, le scosse sincopate di “Our song” oppure lasciatevi avvolgere dalla soffusa ballata “Simple man” e Vi “stupirete” di quanto questa musica dalle intenzioni non troppo “rivoluzionarie” sappia ancora come toccare le corde dell’emozione e stimolare la produzione dell’adrenalina.
Un albo da acquistare, custodire gelosamente e a cui affidarsi senza remore per comprendere a fondo come si possa davvero “imparare l’arte” dai migliori e in qualche modo renderla una cosa propria.
Un’idea: cosa ne dite di un bel tour in compagnia dei Vostri label mates Bullfrog? Si tratterebbe di una bella rassegna d’attitudine, alla quale ritengo sarebbe molto gratificante poter assistere. - http://www.eutk.net/album.aspx/4355/


"www.roxxzone.com"

Prima uscita in studio per i Fools’ Moon, moniker dietro al quale si nascondo tre navigati musicisti nostrani: Jacopo Meille (voce dei Mantra e Tygers Of Pan Tang), Lorenzo Tanini e Matteo Panichi (entrambi già nei Charisma). L’intento era quello di creare un progetto in cui incanalare le proprie precedenti esperienze musicali puntando sull’originalità. Sfida vinta, ma solo a metà. La prima cosa che salta all’orecchio è la presenza di un sound troppo vaporoso e ovattato, che purtroppo non rende dovuta giustizia a gente che di classe ne ha davvero da vendere. I continui rimandi all’hard rock di metà anni ottanta avrebbero sicuramente guadagnato in efficacia ad un livello di volume leggermente superiore. La partenza è comunque di quelle col botto: i riffoni dell’opener “Night Music” sono di quelli tosti, ma senza rinunciare a quel tocco melodico che tanto ricorda i Whitesnake di 1987 e i primi Def Leppard. I richiami al serpente bianco si fanno ancora più evidenti nelle successive “Desert Soul” e “Farewell”, nelle quali Meille rischia pericolosamente di scimmiottare quel David Coverdale periodo biondo, un po’ gigione e già di per se non molto originale. Indubbiamente si tratta di brani ben costruiti, godibili e suonati a meraviglia, ma si cade nella monotonia piuttosto presto e difficilmente si riesce ad andare oltre il secondo ascolto. Il meglio arriva quando il trio si sposta su territori diversi, concedendosi escursioni funky in “Music” e quasi glam in “Silly Sally” a ulteriore riprova che le potenzialità compositive del gruppo sono notevoli ma non sfruttate appieno. D’altri tempi le ballad “Life” e “Simple Man”, epiche e sognanti quanto basta a far scendere un accenno di lacrima. Chiusura affidata alla buona versione di “Diamond Lights”, cover dei Diamond Head in cui spicca l’ottimo lavoro di Lorenzo Tanini alle chitarre. - http://www.roxxzone.com/foolsmoonrece.htm


Discography

2006 “BEYOND THE SKY”

Photos

Bio

Fools’ Moon: the result of the three musicians eager to offer with their songs a different view of the their musical creativity.

Lorenzo Tanini, Matteo Panichi and Jacopo Meille had been working on a bunch of original songs for a year before starting the recording of what has now become their first album ’Beyond The Sky’. Their aim was to write songs each one with its own personality based on the different musical experiences they had through the years. Lorenzo and Matteo had been playing together with the band Charisma, while Jacopo has been - and still is - the lead singer of the hard rockng band Mantra (3 albums realeased in the last 6 years) and of New wave Of British Heavy Metal Legends Tygers Of Pan Tang.

From the riff based starter ‘Night Music’, the listener is then captured by the funky rhythm of ‘Music’, the fresh melody of ‘Farewell’, the piano driven power ballad ‘Life’ and hard rocking songs such as ‘The First Winter’s Summer Day’ and Diamond Head’s cover ‘Diamond Lights’.

Lorenzo Tanini’s guitar talent in playing with riff and emotions, Jacopo Meille ever versatile voice and the hard pumping drumming of Matteo Panichi are able to create such unique kaleidoscope of sounds, colors and feelings that will remind you of the best rock music ever written between 1975 – 1985 in both America and England.

‘Beyond The Sky’ is one of the best melodic hard rock albums released in years, a real must for any die hard fan as well as for anyone who still believe in good music.

“BEYOND THE SKY” is available through Andromeda Relix, Trendfabrik and negative mail order
Reviews in every rock magazine and on the best musical web site

www.foolsmoon.eu - www.myspace.com/foolzmoon - www.andromedarelix.com - www.trendfabrik.com