Giuliano Gabriele
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Giuliano Gabriele

Castelliri, Latium, Italy | Established. Jan 01, 2008 | INDIE

Castelliri, Latium, Italy | INDIE
Established on Jan, 2008
Band World Folk

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Music

Press


"Toscana Musiche"

Sabato 18 gennaio, Centrum Sete Sóis Sete Luas, Pontedera. Folk e world-music. Al via la mostra “Horizon Plombé” dell’artista marocchino. E Cecco&Cipo vincono il contest, trasferta in Portogallo.

Il folk italiano trova nuova energia in Giuliano Gabriele, musicista italo-francese tra i più conosciuti nel panorama della world music. Sarà lui, con il suo Acoustic Quartet ad offrire la giusta colonna sonora live alla vernice dell’esposizione “Horizon Plombé” dell’artista marocchino Hassan Echair.

Tradizione e innovazione, due degli obiettivi del Festival Sete Sóis Sete Luas, convergono nella musica di Giuliano Gabriele, capace di condurre una riflessione musicale che parte dai suoni del sud Italia per abbracciare la world music.

Eccezionale il percorso artistico di questo musicista, che non ancora trentenne, può vantare collaborazioni con grandi nomi della musica italiana e internazionale: Ambrogio Sparagna, l’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, Ginevra di Marco, Teresa de Sio, Enzo Avitabile, Francesco de Gregori, i gaiteri Hevia (Asturia) e Carlo Nuñez (Galizia).

Al talento musicale si aggiungono la composizione e gli arrangiamenti nei quali si riconoscono gli echi dei suoi viaggi e delle sue origini francesi. Grazie al Festival Sete Sóis Sete Luas e al Comune di Pontedera, Giuliano Gabriele si presenta al Centrum SSSL con il suo Acoustic Quartet, al quale partecipano – oltre a Giuliano (Organetti, Voce) – Lucia Cremonesi (Viola, Viola Elettrica, Lira Calabrese), Eduardo Vessella (Tamburi a Cornice, Cajon), Gianfranco de Lisi (Basso). Una serata dedicata al folk contemporaneo per ballare sulle note di un’inedita tarantella.

Intanto è di questi giorni il “verdetto” del Premio Rivelazione “Toscana Mediterranea”, contest musicale ideato dal Festival Sete Sóis Sete Luas e dalla Regione Toscana per promuovere giovani artisti della zona. I vincitori sono Cecco&Cipo, all’anagrafe Simone Ceccanti e Fabio Cipollini.

Giovani ed energici si sono distinti per la capacità di mettere in musica l’anima della Toscana: vivace e intellettuale ma anche rustica e sboccata. Con la loro inseparabile maschera da maiale, il 18 gennaio si esibiranno in concerto in Portogallo, a Ponte de Sôr, per aprire la mostra di un altro toscano, il pittore e scultore Marcello Scarselli.

Sabato 18 gennaio – ore 21,30
Centrum Sete Sóis Sete Luas – Pontedera
viale Rinaldo Piaggio 82 – (uscita stazione fs lato Piaggio) -


"Focus In"

27 anni, di Castelliri (provincia di Frosinone) ma di mamma francese, Giuliano Gabriele ha già al suo attivo anni di musica, come organettista e compositore, la creazione di un paio di gruppi, la direzione artistica di diversi festival di musica e persino un’apparizione teatrale, nelle vesti di attore-musicista de « Le Troiane » con nientemeno che Lindsay Kemp. I Jacaranda, gruppo da lui creato, apriranno le danze della settimana italiana, il 22 giugno.

Vedi on line : Il sito di Giuliano Gabriele
Ha una voce dolce, modi pacati (a parte sul palco), racconta la sua avventura come fosse in gran parte dovuta al caso, senza rendersi conto che una carriera così per un under-30 è piuttosto rara. Giuliano inizia a suonare l’organetto a 11 anni, sulle orme del bisnonno e in una zona, il basso Lazio, con una tradizione d musica popolare molto forte. I suoi amici lo prendono in giro, lo incoraggiano a suonare la chitarra o la batteria, come ogni giovane che si rispetti, ma lui gli dimostra (ancora oggi) che la passione per la « trad » non è per nulla una roba da vecchi.
Giuliano è autodidatta, ha frequentato molti festival, « viene dalla strada », come ama dire. Ha aiutato l’incontro con grandi musicisti come Ambrogio Sparagna e Riccardo Tesi e gli stage successivi con altri grandi come Marc Perrone, ciociaro anche lui, di Cassino, per il quale Giuliano ha sempre avuto una grande ammirazione tanto da chiamare il suo gruppo «Jacaranda», pianta del sudamerica che ha dato il titolo ad un album di Perrone uscito nel 1995.
Poi l’orizzonte musicale si apre ad altri strumenti, la zampogna, il tamburello e al canto mentre la ricerca, inziata nel basso Lazio, lo porta prima nel Sud Italia e poi all’estero, a partire dalla Francia, paese natale della madre.
Ha suonato con lo storico gruppo molisano Il Tratturo, con i Voria di Campobasso con gli MBL (Musicisti del Basso Lazio) cui sono seguiti grandi nomi come Carlos Nunes, i Modena City Ramblers, Teresa de Sio, Francesco De Gregori, l’Orchestra Popolare italiana.
Al talento musicale vanno ad aggiungersi la composizione e gli arrangiamenti che risentono l’influenza dei suoi viaggi e della sua formazione all’estero. La sua musica fonde la tarantella tradizionale con musiche del nord europa, francesi, celtiche, irlandesi e anche spagnole. Il risultato è sorprendente.
La sua cultura «trad» l’ha portato ad essere direttore artistico di importanti festival di World Music, tra cui il Boville Etnica e il Tarantelliri, per il quale ha fondato anche l’Orchestra popolare Tarantelliri. Il suo sogno nel cassetto? Formare un’orchestra multietnica in cui le radici di ogni musicista possano fondersi ed esplodere. -


"blogfoolk.com"

Forte di un solido percorso di formazione maturato sul campo, dapprima imparando a suonare l’organetto da piccolissimo, seguendo l’esempio del bisnonno e successivamente seguendo gli stages di organettisti di prestigio come Ambrogio Sparanga, Riccardo Tesi, Norbert Pignol, Kepa Junkera, e Sharon Shannon, Giuliano Gabriele vanta un curriculum artistico di tutto rispetto che lo ha visto negli anni collaborare con alcune formazioni tra Isernia, Frosinone e L’Aquila nonché con lo storico gruppo molisano Il Tratturo. Più recenti sono invece il progetto Jacaranda, così come le tante collaborazioni con gruppi come i Voria, Musicisti del Basso Lazio, e L’Orchestra Popolare Italiana, così come la sua attività di direttore artistico del Festival Boville Etnica. A coronamento di un così intenso cammino artistico arriva oggi “Melodeonìa” il suo primo album come solista, nel quale attraverso tredici brani, tra inediti e tradizionali, traccia un personale percorso attraverso la musica tradizionale del Centro-Sud Italia, che parte dalla natia Ciociaria e raggiunge la Calabria. A accompagnare Giuliano Gabriele (voce, organetto, zampogna a chiave e percussioni) in questa nuova avventura sono un gruppo di ottimi musicisti come Diego Micheli (basso e contrabbasso), Lucia Cremonesi (viola, violino e voci), Eduardo Vessella (tamburelli e percussioni), Gianmarco Gabriele (batteria e programmazioni), Michele Bucciarelli (chitarra acustica, chitarra classica e chitarra battente), e Giuliano Campoli (ciaramella e zampogna a chiave) a cui si aggiungono diversi ospiti di prestigio come Massimo Giuntini (ulleann pipes), Roberto Cervi (chitarra elettrica), Valentina Ferraiuolo (tamburi a cornice e voce), Tonino Ospedale (voce in Gaelico), Alessandro Tombesi (arpa tirolese), Redi Hasa (violoncello), Giuseppe Grassi (mandoloncello e mandolino), Luca Turechet (ghironda), Walter Santoro (tamburello e irish spoon) e Federica Santoro (lira calabrese). Ad aprire le danze è lo strumentale autografo “Utrieculus”, in cui Gabriele duetta alla zampogna con Massimo Giuntini alle ullean pipes dando vita ad un suggestivo affresco sonoro nel quale si confondono i cieli dell’Irlanda e quelli della dorsale appenninica. Si passa poi dapprima alle storie di briganti di “Glie Brigante”, scritta e cantata dal musicista laziale, e successivamente allo strumentale “Ballata del Sole” in cui violino traccia una elegante linea melodica supportato dal trascinante ritmo del tamburello. Il canto d’amore “Serenata Senza Tempo” ci introduce poi al vertice del disco “Tammù”, brano in crescendo in cui brilla il dialogo a tre voci con la brava Valentina Ferraiuolo e Tonino Ospedale che vi aggiunge un pizzico di lirismo gaelico. La suggestiva ed immaginifica title track funge da perfetta introduzione per un altro brano cardine del disco “Lassatila Ballare”, in cui spicca il mandolino di Giuseppe Grassi e che ci conduce dritto in Sicilia con “Vitti Na Crozza”, per far ritorno poi all’Appenino con “Tarantella Nova”, storico brano del repertorio del gruppo molisano Il Tratturo. Nel disco trovano posto poi i suoni world con l’ibridazione tra balcani e tradizione klezmer di “Klenz-Rom”, e il tradizionale natalizio “La Leggenda del Lupino”. Chiudono il disco lo strumentale “Scatola del Diavolo” e il canto degli emigranti calabresi “Chiantu De L’Emigranti”. Melodeonìa è dunque un disco ricco di suoni, colori e suggestioni, nel quale Giuliano Gabriele ha cercato di condensare e compendiare tutto il percorso musicale, dando vita in parallelo ad un percorso di grande interesse musicale nella tradizione musicale del Centro-Sud Italia. - Giuliano Gabriele Melodeonia


"Worldmusiccentral.org"

Melodeonia is the debut album by Italian musician Giuliano Gabriele. Although he is best known as an organetto (accordion) player, Gabriele also plays zampogna (pipes) and percussion. He explores the vibrant traditional folk music of southern Italy and combines it with modern sounds and global music influences.

Giuliano Gabriele’s band includes Lucia Cremonesi on viola and violin; Eduardo Vessella on drums and percussion; Gianfranco De Lisi on bass; Gianmarco Gabriele on drum set, programing; and Giovanni Aquino: acoustic guitar.

The guests featured are: Giuliano Campoli on ciaramella (small woodwind), zampogna;
Federica Santoro on Calabrian lira (a type of lute); Alessandro Tombesi on Celtic and Tirolian harps; Massimo Giuntini on uilleann pipes; Luca Turchet on ghironda (hurdy gurdy); and Giuseppe Grassi on mandola

Highlights include a great instrumental titled ‘Ballata del Sole’ where the accordion engages with the violin and the ciaramella; the slow tempo ‘Tammu’ with a fabulous toe-tapping tambourine and bass beat that provide support to fine accordion and violin interaction; and the waltz ‘Melodeonia’ that brings together accordion, harp and violin.

Melodeonia is an outstanding first recording by the talented and passionate accordionist Giuliano Gabriele. - Superior Accordion Work From Giuliano Gabriele


Discography

2012 - Melodeona - Self

05/2014 - (Ep) Tarantella Madre - C.N.I

7/09/ 2014 - (Cd) Tarantella Madre - C.N.I.

Photos

Bio

Giuliano Gabriele began studying the "Organetto" Diatonic Accordion at eleven years old, following in his great-grandfathers footsteps.  He later studied by listening and interning with key accordion players like: Marc Perrone, Riccardo Tesi, Ambrogio Sparagna, Alessandro Parente, Norbert Pignol, Kepa Junkera and Sharon Shannon.


His love for this instrument brings him to deepen his knowledge of traditional music, initially of Central-Southern Italy, then expanding his horizons towards world music, which was facilitated by his french origins. His passion for poular music brings him to studying various techniques of the "Zampogna" (Italian bagpipes), "Tamburi a Cornice"(Frame Droums) and traditional singing: this constellation of knowledge immediately allows him to begin composing and arranging his own original songs.


He started appearing in public at 14 years old with a few popular musical groups in Isernia, Frosinone e lAquila.
In 2007, he joined the historical molisian group Il Tratturo, which led him to collaborations with the Voria, the Musicisti del Basso Lazio, Gianni Perilli, ciaramella per musicanova gli Zimbaria, Officina Zo e Antonio Amato dal Salento, Mimmo Epifani, Enrico Capuano e Tammuriata Rock, Valentina Ferraiuolo (one of Italys most important tamburelliste), Massimo Giuntini, ulliam pipes dei Ductia e Modena City Ramblers, Redi Hasa (an Albanian violoncellista), Raffaello Simeoni (singer and multi-instrumentxxx of the Novalia), Cisco (ex-singer of the Modena City Ramblers), Ambrogio Sparagna e lOrchestra Popolare Italiana of the Auditorium Parco della musica di Roma, Peppe Voltarelli, Ginevra di Marco, Teresa de SioEnzo Avitabile e Francesco De Gregori (during the vola vola vola tour).  In addition, he has played with a few legends of world folk music like Hevia (Asturia) and Carlos Nuez (Galizia).


Together with his group, he has participated in key festivals and events like: Ravenna Festival 2013Kaulonia Tarantella Tarantella Power, Festival, Radici Sonore e Tradizionandu (Calabria), Festival per i Diritti Umani, Festival della Zampogna di Scapoli e Maranola, Matese Friend Festival, 1 Maggio allAuditorium di Roma and many others. He also held concerts in France, Spain, Ireland, Croatia, Romania, Bosnia, Hungary, Turkey and Malaysia, bringing his original pieces into different musical contexts.
He has also recorded for the Mizar programme (Italys Raidue) and has been interviewed several times by Radio Rai International.


He is currently the Artistic Director of a number of important folk festivals in the lower  Lazio region, namely Boville Etnica (in the comune of Boville Ernica), Trantelliri (located in his own town, Castelliri) and Terra di Passo Folk Festival (in San Donato Val Comino) and Risonanze dal Monte (located in Monte San Giovanni C.).
For years, Giuliano has dedicated time to teaching permanent courses and guiding internships in music schools and cultural associations in central Italy.


In 2011, he made his debut in the theatre realm, in a tour which started in Ravenna and played in Sicilys most significant arenas.  He took on an actor-musician role in Pathos, the trojan tragedy, from Euripide to Seneca (co-produced by the Ravenna Festival, Accademia Nazionale di Danza and Festival Teatro Dei Due Mari di Tindari and directed by Micha van Hoecke, ballet director of Romes Teatro dellOpera). Other protagonists were Lindsay Kemp and Mariella Lo Giudice (a Sicilian actress who passed away the same year, 2011). Lastly, he recently participated in the Mariella lo Giudice memorial together with artists like Nicola Piovani, Alfio Antico and Lello Arena, presented by Pippo Baudo.

Band Members