Giuliano Palma & The Bluebeaters
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Giuliano Palma & The Bluebeaters

Band R&B Soul

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Music

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Discography

“The Album”, 2000
“Wonderful Live”, 2001
“Long Playing”, 2005
“Come le Viole”, 2007
“Boogaloo”, 2007

Photos

Bio

LA STORIA:
Nel 1993 a Torino Giuliano Palma si esibisce nel brano “Col sangue agli occhi” assieme ai Fratelli di Soledad. Pareva che dovesse andare così: un solo brano e un solo concerto e invece era solo l’inizio.

L’idea di una live band, di un supergruppo formato da amici appassionati di rocksteady giamaicano e soul americano nasce da qui: “Ci guardiamo in faccia e cominciamo a suonare la colonna sonora di “The Harder They Come”, poi “Redemption Song”, "54-46" di Toots, ma anche "Love is the Law" degli stessi Casino Royale”, raccontava il gruppo qualche anno fa.
Il nome che si scelgono è un aperto omaggio alla musica giamaicana degli Anni ’60, il “bluebeat”.

I Bluebeaters non solo suonano classici dello ska ma riarrangiano anche brani commerciali con la stessa disinvoltura: “Do You Believe In Love” di Cher è riuscita talmente bene da aver fatto sorgere il dubbio che si trattasse di un brano originale del gruppo. Sono soprattutto una live band: il tour invernale del 1998 registra 20 mila presenze in 20 date e suggerisce al gruppo l’idea di registrare il primo album. “Gli amici, i parenti, la gente che veniva ai concerti, tutti continuavano a chiederci cassette, cd dei nostri pezzi. Il suono, la pasta, erano pronte. Il groove girava bene. Così abbiamo pensato che era arrivato il momento di fare il disco”, dicevano i Bluebeaters nell’estate del 1999, nei giorni dell’uscita di “The Album”.
Il 9 settembre 1999 esce il primo disco dei Bluebeaters, una sequenza mozzafiato di cover suonate rigorosamente live in studio in stile ska/rocksteady: “See You Tonite” di Gene Simmons, “Wonderful Life” di Black, “Believe” di Cher, "I Don't Know Why I Love You (But I Do)" di Clarence "Frogman" Henry, "Stop Making Love" dei Four Tops, "World's Fair" degli Skatalites, "Coming In From The Cold" di Bob Marley, una versione in inglese di "Grande Grande Grande" di Mina, vecchi brani giamaicani Anni 60 come “How many times”, “I don’t want to see you cry”, “There's a reward” o “Tell me now”, hit reggae Anni 70 come “Desperate lover” e “Let him try”.
I Bluebeaters decidono di rischiare e vendono “The Album” esclusivamente attraverso il loro sito internet www.thebluebeateaters.com, una scelta coraggiosa quella di svincolarsi dalle regole classiche della distribuzione discografica che li premia con ben 12 mila copie vendute.
Dopo un accordo con l’etichetta discografica V2 il disco viene ristampato. Due brani nuovi, “Domani” e “Che cosa c’è”, due classici di Gino Paoli: “Ho ascoltato parecchio “The Album” e fin da subito mi è piaciuto il loro stile. Mi è piaciuto perché è preciso, perché i Bluebeaters non deformano quello che reinterpretano quando fanno le cover di altri. Non cercano di cambiare gli accordi, ma riescono, nonostante questa fedeltà all’originale, a modellare i brani, facendoli diventare propri, semplicemente seguendo il loro stile. È soprattutto per questo che si è deciso di fare il passo successivo e realizzare questa collaborazione con Giuliano e i Bluebeaters”.
Risultato: 30 mila copie vendute e un tour sold out in tutte le date che l’anno successivo viene celebrato con un bootleg ufficiale, “Wonderful Live”. Registrato su cassette analogiche per conservare il suono “root” del gruppo l’album raccoglia tutte le canzoni più rappresentative del repertorio dei Bluebeaters ovvero alcune già presenti in “The Album” con l’aggiunta di altre cover version in puro stile Bluebeaters.
Il 30 settembre 2005 esce “Long Playing”, 22 cover che raccontano le passioni musicali di Giuliano Palma & The Bluebeaters.
Giuliano ce lo presenta così: “All’inizio volevamo intitolarlo ‘Rock And Roll’ perché più di una canzone arriva dalla scena rock e questa è una novità rispetto a ‘The Album’ in cui il genere era rappresentato solo dal pezzo di Gene Simmons, ‘See You Tonite’. Qui invece ci sono i Pretenders con ‘Back On The Chain Gang’, Joe Strummer pre Clash con ‘Sweet Revenge’, poi ‘Jump’ dei Van Halen, ‘You're My Best Friend’ dei Queen...
Poi però il titolo è diventato ‘Long Playing’ perché ci sono ben 22 tracce, anche se lo spirito rock and roll rimane perché in fondo è come siamo noi: soprattutto in tour diventiamo veramente selvaggi, un po’ zingari, la passione rende non essenziale tutto il resto e rimane solo la musica e l’energia galvanizzante che ci trasmette. Credo che tutto questo sia finito nel disco: era importante per me che i brani fossero tanti e fossero quelli che in quel momento mi ispiravano di più. È un disco che arriva dalla voglia di musica, in primo luogo la nostra, quella di tutti i Bluebeaters”.
Il successo è sancito con l’uscita di “Come le Viole” (7 luglio 2006) terzo e ultimo singolo. Il brano, che non era contenuto nell’album, verrà messo in vendita come cd singolo e in una nuova versione doppia di “Long Playing” che conterrà sia il cd album che il cd singolo.
Con questa ulteriore uscita “Long Playing” si conferma un album bello, solare e ballabile nella migliore tradizione dei Bluebeaters.