Gruppo Ocarinistico Budriese (G.O.B.)
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Gruppo Ocarinistico Budriese (G.O.B.)

Bologna, Emilia-Romagna, Italy | Established. Jan 01, 2014 | INDIE

Bologna, Emilia-Romagna, Italy | INDIE
Established on Jan, 2014
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"Nemmeno l'Ocarina è profeta in patria"

Un milione di suonatori in Cina, mezzo milione in Giappone, addirittura un corso universitario in Corea tenuto da un italiano e oltre 80 aziende in tutta l'Asia che la producono: in Italia l'Ocarina non è uno strumento popolare, ma in oriente sta invece vivendo un incredibile momento di successo, al punto che il prossimo 31 gennaio, proprio una formazione italiana, il Gruppo Ocarinistico Budriese, partirà per il Giappone per un tour di 4 date che verrà replicato a maggio in Corea del Sud. Una serie di concerti in cui i sette componenti si cimenteranno con le canzoni della tradizione napoletana, da 'Luna Rossa' a 'Malafemmena'. «Il motivo di questo successo? Direi che è piuttosto semplice», spiega Oderso Rubini, produttore della formazione bolognese. «In Oriente l'ocarina è ormai molto diffusa tra la popolazione e il suono dello strumento si adatta benissimo alle atmosfere delle loro musiche tradizionali. E gli orientali ormai venerano Budrio )in Provincia di Bologna, dove l'Ocarina venne inventata da Giuseppe Donati nel 1853, nda), come un luogo quasi mitico».
Conquistato l'Oriente però, dove sono nate addirittura della App per far suonare il proprio iPhone come un'Ocarina, adesso la missione più difficile del piccolo strumento è, per assurdo, quella di diventare finalmente popolare anche a casa propria. «In Italia l'Ocarina è ancora considerata come uno strumentino minore, una sorta di giocattolo sonoro con poca nobiltà» conclude Rubini «Nessuno ne percepisce la complessità, la storia e il fascino. Speriamo che ora, finalmente, qualcosa cambi». - Andrea Morandi - Venerdì Repubblica


"Fabio Galliani(G.O.B)"

「ユネスコの文化遺産も狙ってます!」

オカリナは「癒しの楽器」という先入観を見事に覆すアルバム『ベッロ!オカリナ』。オカリナ七重奏団グルッポ・オカリニスティコ・ブードリエーゼ、略してゴブ(G.O.B.)によるナポリ民謡やカンツォーネ集だ。どの曲もオカリナ七重奏に鮮やかに編曲され、女性ヴォーカルやマンドリン、パーカッション等との共演もあり、アルバムを締めくくるのはクラブミュージックにアレンジされたナポリ民謡。クールだ。卓越した演奏技術に裏打ちされているからこその充実ぶりである。

「日本発売のための選曲ですが、アレンジに成功しましたね。日本とイタリアでは音楽の好みに違いがあると思う。日本では優しい音楽が好まれるようですが、イタリアにはヒーリング音楽というジャンルはあまりなく、テンポが早く血が騒ぐ、エネルギッシュな音楽が好まれる。そのせいか日本のオカリナの音はまろやかな傾向に思えますが、僕たちの使うオカリナはイタリアで作られ、音色は力強い。そういった違いも選曲や編曲、そして演奏に反映されていると思いますね」

だからこそ、このCDはオカリナ・ファンだけでなく、クラシックなどの多くの音楽ファンにも聴いてもらいたいと言う。こう話しながらもオカリナを次々と並べ、楽器の説明をしてくれたのはゴブのメンバーでオカリナ博物館学芸員でもあるファビオ・ガッリアーニだ。オカリナはボローニャのブードリオという町の焼きもの窯の管理者ドナーティによって作られたそう。

「1853年のことです。その原型になったのが、ほとんどホイッスルに近い、ガチョウを象ったような笛。それをドナーティが試行錯誤の末に細長い形にし、穴を10個開けた。そのおかけで演奏しやすくなり、音楽性の高い演奏ができるオカリナが生まれたのです。オカリナとは小さなガチョウという意味です」

ゴブはドナーティ七重奏団の流れを汲み、レパートリーは古典からオペラのアリア、そして現代音楽と幅広い。リゲティのヴァイオリン協奏曲などのオカリナパートも演奏する。ゴブのCDを聴いたリゲティから、「オカリナがもっと好きになった」という自筆手紙が届いたという。その手紙は博物館に展示してある。もちろんジャズやポップスもこなす。そんなゴブの活動に対して、イタリア文化省は文化遺産に認定した。

「オカリナ自体も文化遺産に認定してもらおうと運動中です。ユネスコの文化遺産も狙っています!」

オカリナ専門学校で学んだガッリアーニはオカリナの聖地ブードリオで催されるフェスティバルの音楽監督もこなし、オカリナ普及に腐心する毎日。世界制覇を願い、『ベッロ!オカリナ』も英語版ライナーノーツをつけた。素朴で深いオカリナに新しい音楽を感じる。 - Tower Records Japan - Intoxicate


"Il concerto di ocarine al Crystal Palace"

"Un concerto di ocarine significa musica suonata su strumenti in terracotta, chiamati ocarine. Gli ocarinisti, vestiti nei loro pittoreschi costumi, si sono presentati alla Haendel orchestra e sui loro strumenti, chiamati ocarine, hanno suonato una selezione di brani d'opera con perfetta abilità in un'esecuzione brillante. Una selezione da Il Trovatore, seguito dall'ouverture dal Guglielmo Tell, hanno sorpreso quanto entusiasmato il pubblico; ma il grande successo è stato una polka, con l'accompagnamento del canto degli uccelli, quest'ultimo imitato alla perfezione da uno degli ocarinisti. Comunque, l'effetto di tutto il concerto è stato eccellente e i suonatori sono stati richiamati per ricevere i complimenti del pubblico dopo ogni chef d'oeuvre. Non abbiamo alcun dubbio che questi concerti attrarranno folle di visitatori, non solo per la loro novità e le loro peculiarità, ma per l'eccellenza intrinseca delle selezioni musicali e per l'abilità degli esecutori. La difficile ouverture del Guglielmo Tell è stata resa con tutto il fuoco e la precisione di un'intera orchestra " ( Londra, Daily News, 13 Luglio 1874) - The Daily News, 13 luglio 1874


"Giappone, Cina, Corea: tutti pazzi per le Ocarine di Budrio"

Bologna, 25 gennaio 2014 - E’ una mania dilagante, un fenomeno pop con tutte le caratteristiche del genere. Fan alla ricerca di un autografo, corsa alla foto insieme al proprio idolo, dirette tv sulle principali emittenti. Tutto questo per un gruppo, un settimino — come vuole l’esatta definizione — di ocarine: sette musicisti di Budrio, patria dello strumento in terracotta nato a metà dell’800, che ha trovato in Oriente la sua ‘terra promessa’, regalando inaspettata notorietà a un suono che arriva dalla tradizione contadina della campagna emiliana.


«SIAMO alla vigilia di un tour giapponese — dice Fabio Galliani, seconda ocarina del Gruppo Ocarinistico Budriese — che inizierà il 31 gennaio da Kobe. E i biglietti per le date sono esauriti da mesi. Ci hanno anche chiesto di tenere un seminario sulla storia dell’ocarina all’interno del Museo degli Strumenti Musicali di Hamamatsu, il più grande del mondo, nel distretto dove si trovano tutte le fabbriche che producono strumenti».

Motivo di tale interesse, che giustifica l’assalto ai biglietti appena sono state aperte le prevendite, è il successo che nel paese asiatico ha avuto un cd, uscito da poco, dal titolo Bello! Ocarina Famous Neapolitan Songs, che contiene versioni per settimino dei classici più celebri della canzone napoletana, da Funiculì Funiculà a Santa Lucia, da Turna a Surriento a Malafemmena, oltre all’immancabile omaggio all’italianità musicale che è Nel blu dipinto di blu.


Un esperimento apparentemente azzardato che ha conquistato il pubblico giapponese, che da tempo ha eletto l’ocarina a strumento nazionale, con oltre 500mila praticanti e 15 aziende costruttrici. Perché ormai a Budrio gli artigiani quasi non ci sono più e i pochi rimasti non potrebbero, con le loro produzioni, soddisfare un mercato così ampio.


Basti pensare che, spostandoci in Corea del Sud (dove l’ocarina è utilizzata nelle scuole per la didattica musicale), gli strumentisti sono oltre un milione e ben 70 i gruppi che cercano di emulare i musicisti di Budrio.
«Ma le sorprese più interessanti potrebbero venire — continua Galliani — dalla Cina che solo da pochi mesi ha scoperto il fascino dell’ocarina, arrivando velocemente a 500mila esecutori, per i quali sono sorte 30 fabbriche. In Cina ci aspettano in agosto, saremo l’attrazione principale del Festival dell’Ocarina di Linyl, una città di circa 10 milioni di abitanti. Gireremo tutto il paese, sino al 24 agosto, quando ci esibiremo al Performing Art Centre di Pechino, insieme a un gruppo di solisti che arrivano da ogni angolo del mondo».

Per ammirare anche in regione i tanti suonatori di ocarina cresciuti in Oriente con il mito della provincia emiliana, bisognerà invece aspettare fine aprile 2015, quando a Budrio si terrà un festival internazionale dedicato allo strumento e in paese arriveranno musicisti e turisti desiderosi, finalmente, di visitare i luoghi dove nel 1853 Giuseppe Donati inventò il piccolo oggetto in terracotta. Che adesso le fabbriche giapponesi e cinesi costruiscono però in plastica. - Pierfrancesco Pacoda


Discography

1 - Bello! Ocarina - CD - Respect Records JPN  2013
2 - Contemporary Earth - CD - Stile Libero IT 2011
3 - The Four Season - CD - Gruppo Ocarinistico Budriese Productions 2011
4 - Magical Ocarina - CD - Gruppo Ocarinistico Budriese Productions 2009
5 - Sprizzi & Sprazzi - CD - Callisto Music IT 2005

Photos

Bio

THE OCARINA is a globular flute, the origins of which can be traced back in time when masks, as well as seashells and tubular trumpets, were used to modify the voice. Spreading to all cultures practically all over the world, globular flutes soon became proper musical instruments with a whistle insufflator and finger holes. First they were carved out of gourds and pods or made out of eggshells, subsequently they were moulded out of clay, usually in zoomorphic or anthropomorphic shapes, so as to emphasize their descendence from masks and their former ritual and magical functions.

INVENTED BY Giuseppe Donati in 1853 in Budrio (Bologna), the ocarina (in Bolognese dialect ucarina which means little goose) after continuous modification has evolved to present-day shape. It is made in seven different sizes so as to form a family of instruments (probably the most extensive) and it can produce a chromatic scale of about an octave and a half. Following the invention and construction of a family of ocarinas of different sizes in 1863, Donati formed the first Gruppo Ocarinistico Budriese, also called Concerto which presented lively and effervescent music for ocarina ensembles, with a new and unusual sound for that time. After this the group, who called themselves I Celebri Montanari Degli Appennini, performed with great acclaim in all the most famous theatres in Europe for many years. The development of this instrument in Budrio, for more than over a century, has linked indissolubly its name to that of the town.

AN IMPORTANT aspect of musical scores for ocarina is the transcription of classical music and music for opera. Favourite arias, symphonies and lyrical pieces had a greater diffusion than at the present. The music of Verdi, Mozart, Schubert, Donizetti and Wagner was played on every type of instrument: concertinas, mandolins and guitars. Of course also the ocarina stole music and composers from the great symphonic orchestras transporting them from concert halls to drawing rooms, drinking halls and clubs with a perseverance which today may seem heretical and unjust.

However, we are not talking of simplifications or substitutions, but rather of real functional interpretations according to the structure, type of instrument and technique, and according to the social ambience and the different use of the music.

The concert programme of the Concerto group was initially a series of compositions of popular and folk dance music which was followed by the addition of musical arrangements of symphonic and operatic pieces. The name Concerto refers to the name given to the small dance orchestras in the Emilia region of the Po valley.

At the end of the 19th century new modern dances like the waltz, the polka and the mazurka, which had passed from the more cultured environments of society to a more popular use, were added to these forms of music, surpassing the more traditional folkloristic dances; at a later date Fantasies and Capriccios were added to emphasize the musical capacity of the instrument as well as the virtuosity of the players.

The lively allegro spirit of the ocarina is enhanced by these types of composition which alternate an intense outburst of sound with a sudden intuitive virtuosity.

IN THIS WAY the transcriptions do not seem to be a betrayal or worse an impoverishment, in any case products of a lack of musical culture or creativity, but instead a superimposition of different aesthetic codes, musical techniques, instruments and situations. Whatever normally is considered negatively, such as distance, unlikeness to the original, becomes instead a key to interpretation of prime order, and one to pursue: a process of osmotic recomposition, creative exchange, a testimonial of knowledge and musical competence. In other words the affirmation of a cultural identity.

Much has been interchanged between popular and cultured music: what links and binds original compositions to any kind of transcription, often far away visions of the world, is in any case music, in actual fact melos (melody), that is its reproposal in objective terms as the language of affections.

Besides the scores drawn from the manuscripts conserved in the ocarina museum which constitute the greater part of our programme, we decided to also add our own transcriptions based on indications of opera pieces, the scores of which had been lost. These transcriptions (Hungarian dances, LItaliana in Algeri, The Marriage of Figaro) have been rewritten following the style of the time.

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