
Macs Cabi
Biography
MACS CABI, Massimo Cabiddu, nasce a Locarno (Svizzera) il 20 gennaio del 1978,
ancora in fasce si trasferisce a Torino.
"Cantautore e interprete"
La sua carriera inizia nel 1995 con il gruppo IV DIMENSIONE, cover band di musica
italiana, ma è nel 1998 con la band COLIBRI, con un progetto inedito, che comincia
a calcare palchi importanti come Mazdapalace, musica 2000 Lingotto fiere, vincendo
vari concorsi tra i quali pagella rock 1999 con vari passaggi radiofonici nelle emittenti locali.
Nel 2003 comincia la ricerca personale artistica di brani inediti, come autore ed
interprete, ne segue una spiccata matrice pop.
Tra le varie influenze musicali:
Augusto Daolio, Niccolò Fabi, Beatles, Police, Primus, Stevie Wonder,Bob Marley e altri
Nel 2004 inizia la collaborazione attivissima, con musicisti locali, che porterà il progetto
MACS CABI nel 2008 ad essere una band
Lyrics
fuori c'è la neve
Written By: Macs Cabi
Ti aspetterò, ti dissi con lo sguardo fisso
se sono ancora qui,
se perdermi non è più un lusso
pura e semplice, distesa voli contro vento
per perderti in cose che non hanno senso
e parlandoti, parlandoti un po'
e guardandoti, sognandoti un po'
li fuori c'è la neve, dai tuoi occhi lucidi
li fuori tutto è lieve, la mia pelle ha i brividi
li fuori c'è la neve, dai tuoi occhi brividi
li fuori tutto è lieve nei tuoi occhi candidi
onesto, devi credermi, sono questo
e parlandoti, parlandoti un po'
e guardandoti, sognandoti un po'
li fuori c'è la neve, dai tuoi occhi lucidi
li fuori tutto è lieve, la mia pelle ha i brividi
li fuori c'è la neve, dai tuoi occhi brividi
li fuori tutto è lieve nei tuoi occhi candidi
devi restare soltanto se mi vuoi ancora
devi restare soltanto se mi ami ancora
li fuori c'è la neve, dai tuoi occhi lucidi
li fuori tutto è lieve la mia pelle ha i brividi
li fuori c'è la neve, dai tuoi occhi brividi
li fuori tutto è lieve nei tuoi occhi candidi
dietro ai vetri
Written By: Macs Cabi, Claudio Arfinengo
Guardandoti dietro a quei vetri,
non trovo alcuna risposta
il giorno e al confine la notte,
mutano senza premura
un giorno li dietro alla porta,
un'ombra di cose mai viste
e non ho mai capito chi era
io non ho mai capito chi era
guardandoti dietro a quei vetri
la vita ti sembra di corsa
il giorno e al confine la notte,
mutano senza premura
un giorno li dietro alla porta,
un'ombra di cose mai viste
io non ho mai capito chi era
io non ho mai capito chi era
di lui si è scritto, ma non sempre
tra le cravatte nodi di noia,
articoli e fatti estranei ormai
su cose che non hanno valori
guardandoti dietro a quei vetri,
la vita ti sembra di corsa
io non ho mai capito chi era
io non ho mai capito chi era
di lui si è scritto, ma non sempre
tra le cravatte nodi di noia,
articoli e fatti estranei ormai
su cose che non hanno valori
e poi quanti ostacoli, la voce, le immagini
le dolci parole, la gioia e l'ingenuità
di lui si è scritto, ma non sempre
tra le cravatte nodi di noia,
articoli e fatti estranei ormai
su cose che non hanno valori