Manuel Bellone
Gig Seeker Pro

Manuel Bellone

Palermo, Sicily, Italy | Established. Jan 01, 2012 | SELF | AFTRA

Palermo, Sicily, Italy | SELF | AFTRA
Established on Jan, 2012
Band Folk Indie

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Music

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"Rockit"

Chitarra acustica, armonica, piglio da busker e l'America nel cuore: questo è Manuel Bellone, ex membro delle rock band Licks e Melody Makers e messosi in proprio da un paio d'anni, seguendo un tracciato molto più legato al folk e al country. Ascoltando i nove brani di questo suo primo full-length vengono in mente artisti come John Mayer e il Dave Matthews solista, specialmente negli episodi più sentimentali, che non mancano: "Kindness", ad esempio, o "Empty word".
Ma Manuel ha un debole anche per tutto ciò che è roots, lo si sente in "Devil with the heels" e "Miss Heartbreaker", dove dimostra di saperci parecchio fare anche con l'armonica. Non manca infine una spiccata vena pop, evidente in "Take it easy" e "Cold outside", probabilmente i due episodi che fanno fare il vero salto di qualità alla scaletta.
E che staccano Manuel Bellone dalla massa dei busker che rimani ad ascoltare in strada per qualche minuto prima di stufarti: in questo disco c'è decisamente qualcosa in più. E chissà che questo "qualcosa" non aumenti ulteriormente, con i prossimi lavori. - Silvio Bernardi


"Italians Do It Better"

Lasciamo da parte il rock cromato e facciamo un salto in Sicilia con Manuel Bellone, cantautore conosciuto per aver suonato con The Licks e Melody Makers e per aver collaborato con Federico Bruno e Lester Greenowski. Dopo l’Ep di quattro brani è tornato sul mercato con il suo primo full length solista dal titolo “Light From The Grave“, un disco che pesca direttamente dalle radici del rock americano e che mi ha stupito in brani come “Miss Heartbreaker”, un mix tra folk e i Guns N’ Roses di Lies.

manuelrock5.wix.com/manuelbellone - Slam


"Meridionews"

Musicista, classe 1988, nato a Merano e trasferitosi poi a Palermo, a 12 anni, insieme alla famiglia. Manuel Bellone impara ad ascoltare e amare la musica grazie agli ascolti del nonno: folk, gipsy, la tradizionale musica d’oltre oceano, il rock americano. Manuel, chitarrista, a soli 17 anni, in pieno fermento liceale, prende al volo l’occasione e. trascinato dalla voglia che altri quattro coetanei riescono in quei momenti a trasmettergli, decide di metter su una band. così nel 2010 nascono i Licks. «Eravamo solo quattro ragazzi, abbiamo iniziato senza darci obiettivi - racconta Bellone - Ho stretto un grande rapporto d’amicizia e di lavoro musicale specialmente con il cantante, Vincent Hank, con cui tuttora suono durante i miei live».

Traendo spunto dal rock svedese dei migliori Hellacopters ma abbagliati da una luce rock più americana del previsto, i Licks divengono in pochissimo una sorta di Rolling Stones cittadini calcando i palchi di svariati club show a Palermo e non solo. «Tutti quanti conosciamo i Rolling Stones di Mick Jagger e Keith Richards, no?», esclama Manuel. E difatti Keith Richards diviene un punto di riferimento basilare per il giovane musicista che, da quel momento in poi, tenterà di raccogliere informazioni per potere accrescere il proprio bagaglio e fare della sua nuova passione un percorso vero e proprio.

Con i suoi Licks Manuele vince il premio Edison Change The Music nel 2010 e suonerà anche in apertura ad artisti del calibro di Max Gazzè. Andando avanti nel tempo, Manuel otterrà il suo ruolo di musicista in altri due progetti: i Wilda e i Melody Makers con i quali riuscirà a scavalcare i confini del Paese spingendosi verso tour europei fino a quel momento mai vissuti. Tassello dopo tassello, il mosaico comincia a figurare al meglio. Nel 2013 sceglie di concentrarsi su se stesso. Con coraggio dà il via ad una storia musicale tutta sua: nasce così un progetto solista.

Lost Every Night Alone è il suo primo Ep. Quattro brani, riferimenti molto chiari: Keith Richards, sempre presente tra gli accordi e ancora il country e il folk americano, quello del famigerato Ryan Adams per intenderci. Quell’Ep riuscirà a proporlo in tour in affiancamento agli stessi Wilda. Nel 2015 pubblica Light From The Grave. La chitarra del nostro giovane musicista vibra. Nove autentici brani folk, Miss Heartbreaker è il singolo estratto dall’album del quale Manuel sceglie di produrre anche un video clip.

Qual è il segreto di questo successo? L’autoproduzione. «Non so ancora distinguere questo metodo produttivo in modo positivo o negativo», spiega Bellone. Bisogna però registrare il fatto che con lui ha funzionato. Fino a qui tutto bene (cit.). - Turi Messineo


"Cafébabel"

Da Palermo al country, blues e folk della tradizione americana. Dopo il suo primo EP del 2013 Lost Every Night Alone, nella primavera del 2015 Manuel Bellone ha pubblicato Light From The Grave, album autoprodotto che descrive emozioni e stati d'animo e che ha promosso in Italia e in giro per il Nord Europa. [Intervista]
A 13 anni il suo primo approccio con la musica è stato con un flauto traverso, ma lo strumento non era proprio fatto su misura con lui, così è passato alla chitarra. E, dal noioso solfeggio alle lezioni in oratorio, la Canzone del Sole che Manuel Bellone suonava da piccolo si è trasformata nel punk rock dei Ramones sbranato dalle ritmiche dei Rolling Stones.
Classe 1988, nato a Merano e trasferitosi poi a Palermo, a 12 anni, insieme alla famiglia, Manuel impara ad ascoltare e amare la musica grazie agli ascolti del nonno: folk, gipsy e la tradizionale musica d’Oltreoceano. Oggi, da solista, ha pubblicato Lost Every Night Alone, un Ep di lancio. L’anno scorso invece è stato rilasciato il suo primo disco full lenght: Light From The Grave, che gli ha permesso di intraprendere già ben tre tour in Europa ricchi di date e incontri. Adesso, sta lavorando ad alcuni nuovi brani in collaborazione con il suo compagno d'avventura, il palermitano Vincent Hank, con il quale ha mosso i primi passi nella band del liceo, i Licks.
"A 13 anni, prendevo lezioni, ma la tecnica in se mi annoiava. Oggi, credo di aver un rapporto più passionale con la musica e con la chitarra specialmente, anche se rimpiango un po' di non aver imparato quella tecnica: leggere la musica è indubbiamente utile, ti apre nuovi orizzonti, più padronanza hai di uno strumento e più conoscenza hai, meglio è", confessa Manuel.
Dal rock svedese dei migliori Hellacopters, alla grinta, grezza e super punk dei Ramones, Manuel rimane abbagliato dalla musica, ma tutto è cominciato appunto con i Licks, un'esperienza nata a liceo e proseguita su palchi via via più pretigiosi, con un punto di riferimento: i Rolling Stones. Vinceranno il premio Edison Change The Music nel 2010 e suoneranno in apertura ad artisti come Max Gazzè. Fino alla svolta, il 2013, quando Manuel sceglie di concentrarsi su se stesso ed intraprende così una carriera solista.
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"In generale la musica da cui traggo ispirazione e che ascolto – racconta Manuel - è il rock. Dentro questo enorme calderone butto dentro di tutto, dal blues al punk, ma lo stile che più si avvicina a ciò che sto scrivendo adesso è quello americano del folk e del country, come Ryan Adams, tralasciando roba più nuova come i Mumford & Sons", aggiunge. E sembrano passati secoli dai tempi delle prime esperienze giovanili. "Ne parlavo proprio l’altro giorno con Mattia, il bassista che vive a Roma. Mi è capitato di andare a vedere una band di ragazzini in un locale palermitano e notavo con quanta grinta strimpellavano sui loro strumenti senza rendersi conto del resto. Ecco forse quel fuoco, noi, lo abbiamo un po’ perso. È cambiato il metodo, ma anche il motivo di trasmissione: tendiamo a riflettere un po’ di più e vogliamo trasmettere qualcosa di più importante, con meno leggerezza", racconata ancora.

In effetti, la maggior parte delle sue canzoni descrivono degli stati d’animo, raccontano momenti. Per Manuel è un bisogno: narrare la sua storia attraverso i testi dei suoi brani, caratterizzati da una scelta musicale che si lega alle emozioni trasmesse. "Il nuovo disco sarà uno progetto che sto portando a termine con il mio compagno d’avventura e di vecchia data, Vincent Hank – prosegue - Abbiamo ritrovato dei pezzi vecchissimi su un vecchio pc fisso. Erano dei brani registrati nella cameretta di casa sua quando avevamo 17 o 18 anni: così abbiamo scelto di unire le robe vecchie con quelle nuove e di registrare tutto da soli. Da una cosa piccola ne è nata una molto più grande che ci sta prendendo un po’ di tempo, anche perchè ci stiamo facendo aiutare dal nostro bassista che vive a Roma e la distanza non aiuta". Chilometri che invece i ragazzi hanno percorso negli ultimi mesi per tour alla vecchia maniera, che, per la promozione di Light From The Grave, li ha portati prima in giro per l'Italia e poi in diverse tappe in giro per l'Europa tra Inghilterra, Germania, Austria, Francia, Polonia, Danimarca, Svezia e Norvegia.
"Anche il prossimo disco sarà autoprodotto, poi per carità qualora mi arrivasse una buona proposta potrei anche valutarla. Al giorno d’oggi abbiamo i mezzi per far tutto da soli, ormai soprattutto nella musica elettronica sono tutti produttori di se stessi: con 60 euro compri una scheda audio, con altri 60 compri un microfono e il gioco è fatto. Bisognerebbe però avere un po’ di buon gusto una cosa è fondamentale – conclude Manuel- e soprattutto darsi una mano, aiutarsi tra musicisti, l’amicizia tra musicisti è la cosa più importante nel nostro campo".
. - Turi Messineo


"Live Music News"

MANUEL BELLONE, ANIMA FOLK, COUNTRY, ROCK DI PALERMO
MANUEL BELLONE È UN GIOVANE SONGWRITER PALERMITANO DALLO STILE INSIEME INDIE, FOLK, ROCK, COUNTRY. NELLA SUA MUSICA, ACUSTICO ED ELETTRICO SI FONDONO, DANDO VITA AD UN SUONO AVVOLGENTE, RICCO DI MELODIE ISPIRATE, FIGLIO DEL SONGWRITING AL QUALE SI ISPIRA: DA RYAN ADAMS AGLI STONES, PASSANDO PER DYLAN ED ELTON JOHN.

Manuel Bellone, membro delle rock band The Licks e dei Melody Makers, inizia nel 2013 la sua carriera solista e pubblica il suo primo EP, “Lost Every Night Alone”, composto da quattro canzoni. Si tratta di un album acustico, realizzato nel luglio 2013 nei pressi di Catellammare del Golfo (PA), interamente auto registrato con l’aiuto di Francesco Corsello, Luca Chiappara, Yuri Bellone e Sofia Bertolini.

Successivamente, influenzato dalla musica country tradizionale americana, nella primavera 2015 pubblica il suo primo album full-length “Light From The Grave”, composto da nove brani. È un album in cui vibrazioni acustiche ed elettriche si fondono in un grande compromesso tra vecchio folk, musica country e moderne melodie pop.

Nel corso dell’ultimo anno Manuel ha suonato in tutta Europa portando in giro il suo ultimo lavoro “Light From The Grave”. Manuel ha avuto così l’onore di far conoscere la sua musica suonando nelle maggiori capitali europee come Londra, Parigi, Roma, Oslo Etc, spostandosi in auto da una punta all’altra dell’Europa.
In 365 giorni Manuel e i due ragazzi che lo accompagnano in questa folle avventura hanno suonato in: Italia, Francia, Inghilterra, Austria, Germania, Danimarca, Svezia, Norvegia e Polonia. Tra aprile e maggio 2016 il Light From The Grave Tour 2016 ha contato ben 27 tappe.
A breve uscirà un “EP” live registrato durante gli ultimi live in Svezia. - Redazione


"Rockit"

Recensiamo solo oggi l'Ep di debutto del (ex) rock’n’roller Manuel Bellone datato 2013 e che anticipava il suo primo album “Light From The Grave” che sarebbe uscito due anni dopo (ed, a suo tempo, già recensito su queste pagine virtuali).
In questo primo lavoro solista Bellone, da poco abbandonate le sue band Licks e Melody Makers, mostrava in nuce le caratteristiche ed i pregi che avrebbe poi espresso a pieno con il prosieguo della carriera: blues acustici e meditabondi, delicate folk ballad, l’armonica a bocca e l’anima vibrante dell’America più profonda, tra hobo erranti, nottate inquiete ed alcooliche, treni che sferragliano lenti, Neil Young, praterie e terre aride, Bruce Springsteen, cieli stellati e storie d’amore naufragate.
A tre anni di distanza, siamo lieti di constatare tramite il suo profilo Facebook che Bellone è in ottima forma artistica, in perenne tour e che la sua musica venga apprezzata anche all’estero, segno che la qualità, la dedizione e la passione, a volte, pagano. - Antonio Romano


"Full Song"

MANUEL BELLONE: nuovo live album “You Need A Plan B To Stay Alive”
L’esigenza di far capire quanto quella della musica di Manuel Bellone sia un’ esperienza che vada vissuta live, porta il cantautore folk-rock siciliano alla pubblicazione di questo estratto dal suo “The Brotherhood Tour”, conclusosi lo scorso Settembre.

MANUEL BELLONEMANUEL BELLONE
“Dopo circa 80 date in tutta Europa nel solo 2016, ho sentito il bisogno di rendere omaggio a questo fantastico anno pieno di musica, e a tutte le persone che sono venute a vedermi. La dimensione palco è quella che da sempre più appartiene a me ed ai ragazzi che ho la fortuna di avere accanto nella mia avventura, per questo“You Need A Plan B To Stay Alive” vuole essere anche un biglietto da visita per tutti quelli che vogliono farsi un’idea di come sia uno dei nostri concerti. Una fotografia reale, senza ritocchi ne filtri, di ciò che questo tour è stato.”



Registrato totalmente dal vivo al “Plan B” club di Tranas, Svezia, impregnato di quel blues acustico tanto amato dai primissimi Stones e Zeppelin, fino al country di Gram Parsons, questo EP live mostra come Manuel Bellone e la sua band (Vincent Hank alla batteria e cori, Mattia Mari al basso) trovino nelle assi del palco il loro habitat naturale.

“You Need A Plan B To Stay Alive”, è composto da quattro tracce, tra cui l’ inedita “Mona Lisa”, ed è ora disponibile su bandcamp a questo link: https://manuelbellone.bandcamp.com/album/you-need-a-plan-b-to-stay-alive

Ma chi è MANUEL BELLONE : Dalla sua prima uscita con l’ EP “Lost Every Night Alone” nel 2013, il cantautore folk-rock Bellone, influenzato da artisti quali Ryan Adams e Gram Parsons, passando per le opere di Alfons Maria Mucha, fino alla musica tradizionale americana, al Rock ’n’ Roll inglese, tornando poi ai profumi della campagna Siciliana, arriva nel 2015 con “Light From The Grave”, l’album che lo porta a suonare più di 100 date nei club e teatri di mezza Europa., facendo di lui uno dei più grandi lavoratori della musica italiana all’estero. Alla fine del 2016 è il turno dell’ EP live “You Need A Plan B To Stay Alive”, che celebra un anno e mezzo di tour ed anticipa il ritorno di Manuel Bellone in studio di registrazione, con la pubblicazione del prossimo lavoro prevista per la primavera del 2017. - Barbara Donadoni


"Wild Italy"

MANUEL BELLONE, UN GRANDISSIMO EP LIVE IN ATTESA DEL DISCO

Il cantautore Manuel Bellone presenta il suo nuovo Ep Live dal titolo You Need A Plan B To Stay Alive estratto dal suo The Brotherhood Tour. Tutti i brani, eccetto Mona Lisa, sono estratti dal disco Light From The Grave del 2015.

Un sound dal sapore vintage che riporta alla mente il grande rock degli anni ’70: corposo e di impatto. Manuel Bellone in questi quattro brani ci mostra quello che sarà il disco completo in uscita (probabilmente) il prossimo anno, un cantautorato-rock internazionale e dallo stile classico e bello pieno.

Apre l’Ep Miss Heartbreaker, una sorta di rock-blues cantautorale dove le chitarre e l’armonica portano alla luce un sound cupo e incalzante, una sorta di blues metropolitano graffiante. Un gran Manuel Bellonebel sound, tagliente al punto giusto, proprio come la voce che resta ruvida per buona parte del pezzo. Molto intriganti le incursioni di armonica che si appoggiano perfettamente alle chitarre dal carattere scuro e torbido di un rock/blues come Dio comanda.

Mona Lisa ha un sound più country che rimanda alla mente la tradizione del cantautorato a stelle e strisce. Anche qui un brano classico, bello andante e con il classico andamento del country; forse un po’ meno di impatto del precedente blues, ma comunque un brano che si ascolta volentieri e resta uno dei “tributi” meglio riusciti al sound americano.

Take It Easy è una ballata che non può che riportare alla mente il sound dei Rolling Stones. Anche qui un sound piuttosto ruvido per essere una ballad, e la cosa non dispiace affatto; Manuel Bellone regala all’ascoltatore un brano bello denso e pieno che ci porta su ritmi più moderati, è vero, ma resta comunque bello tagliente. Molto interessante la parte dell’armonica che con un gran bel solo finale chiude il tutto.

I’ve Drawn My Way va a chiudere questo lavoro e ci rimanda sulle sonorità rock-blues dell’inizio. Anche qui una troviamo delle chitarre belle presenti e l’attitude da blues metropolitano. Molto ben congegnato il gioco di dinamiche che porta il pezzo verso un andamento “sinusoidale” che, a tratti, sembra ricordare i pezzi più cupi degli Alice In Chains. Un gran bel sound cupo al punto giusto e bello tirato.

Appena quattro brani per Manuel Bellone che ci lascia con la voglia di sapere come andrà a finire. titolo You Need A Plan B To Stay Alive è un grande Ep e, oltre alla “straziante” curiosità, ci lascia anche la sicurezza di una qualità che sicuramente troveremo nel cd completo.

Questo Ep, per quanto breve, porta alla luce un sound solido e ben definito che attinge a piene mani alla tradizione americana, pur mantenendo un proprio carattere deciso e genuino, cosa da non sottovalutare mai in un mercato discografico ampio come quello odierno.

L’ascolto è vivamente consigliato. - Mirco Calvano


"NelMuschio"

Ve li ricordate gli artisti Folk/Rock/Country Americani? Quelli forti veramente? Si? Ecco Manuel Bellone è uno di loro, un Artista fortissimo. ah. non è americano, è Italiano, per essere più precisi di Palermo.

Il suo ultimo lavoro discografico è LIGHT FROM THE GRAVE.

Un Disco Country molto americano, ovviamente Rock/Folk.

La voce di Manuel è perfetta per il genere, le canzoni sono suonate benissimo. Veramente non so che dire… è un disco FINITO, non esce mai fuori dagli schemi, scorre perfettamente nel cervello di chi ascolta anche per i non amanti del genere Folk/Country, è rilassante, felice, intimo e rabbioso allo stesso tempo.

A mio parere Light from the grave è uno dei dischi più riusciti che ho ascoltato ultimamente.

Quest’ anno Manuel ha suonato in tutta Europa portando in giro l’ultimo lavoro “Light From The Grave”, suonando nelle maggiori capitali europee come Londra, Parigi, Roma, Oslo Etc, e spostandosi in auto letteralmente da una punta all’altra dell’europa.

“In 365 giorni io e i due ragazzi che mi accompagnano in questa folle avventura abbiamo suonato in: Italia, Francia, Inghilterra, Austria, Germania, Danimarca, Svezia, Norvegia e Polonia”

Ad aprile uscirà il suo prossimo disco e con esso le date del nuovo tour Europeo dal 18 Aprile fino al 11 Giugno.

(Italia, Austria, Germania, Danimarca, Svezia)

Nel Muschio ti aspetta.

Contatti : https://www.facebook.com/manuelmelodymakers - NelMuschio


Discography

2013 - "Lost every night alone" EP
2015 - "Light from the grave" Album
2016 - "You Need A Plan B To Stay Alive" EP Live
2017 - "Split Pot" Album

Photos

Bio


Manuel was born in Meran, in the northern part of Italy, straight on the border with Austria. As
soon as he was twelve he moved in Palermo, in the deepest southern part of Europe, a few
miles away from the African shores. While his grandparents used to listen to the American
folk music, he developed a different way to intend music, starting, at fourteen, to write his
own songs, highly influenced by the traditional Americana, the hammering African pace and
the Gipsy music, played in the Central Europe.


During the years Manuel plays with different bands and musicians from all over Europe,
sharing with them his folk features and, in return, learning a lot of new musical styles and tips.
Being on stage for more than eight years with Vincent Hank ( more country influenced) and
Federico Siino ( New Orleans Blues-oriented bassist), Manuel, in 2013, starts is own solo
career, finding his final identity as a songwriter, singing in English to embrace a wider
audience. His first EP “Lost every night alone” has been totally written by the sea, just with a
couple of acoustic instruments, surrounded by the wild nature of Sicily. Promoting his solo
album, Manuel and his band tour around Europe, writing every day new songs, influenced
now by the sounds and perfumes of Poland, now by the noises and the melting pot of
London, now by the bohemien atmosphere in Paris. Nine of those songs, in 2015, are
included in Manuel Bellone’s Long Playing “Light from the grave”, while other tracks are still
being shaped, soaking the ideas and the influences that everyday life on the road gives them. 


Band Members