Mauve
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Band Alternative Rock

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"Rockerilla"

Come diceva mia nonna la risposta a tutte le domande si trova in cucina. Anche per i Mauve, alter ego musicale di Carlo Tosi, Alberto Corsi ed Elda Belfanti, che dopo un primo Ep del 2005, accolto con entusiasmo nella scena underground, pubblicano un disco incredibilmente interessante.
Indie, rock, (brit) pop, noise, la letteratura di Cesare Pavese, le Langhe, Edimburgo, tutte queste influenze mescolate ed armonizzate compongono le 11 songs di Kitchen love, dalle melanconiche Fake Youth e Never Regret, alle eteree Electronic Scales e Jaguar, we have to go, che ricordano le sonorità di Spiritualized e Verve ma con un'atmosfera sognante in stile Bjork e sarete ancora lontani dall'immaginare un disco che per immaginare e' la colonna sonora perfetta. - Ianira De Ninno


"DNAMUSIC"

Che gusto dirlo: ve l'avevo detto! E in tempi non sospetti quando ancora il trio from Verbania aveva orchestrato solo un Ep al gusto di fragola e dalle sonorita' psichedelic chic. In "Sweet noise on the sofa"? boccheggiavi in preda al panico, come un peso morto in un mare forza sette; tutto sembrava avere una continuita' sonora disarmante e tanto era perfetto che ho gridato al miracolo in modo irrazionale e imprevisto, ho gridato al miracolo senza pensarci troppo su.
Sono trascorsi i mesi, un bel po' di acqua e' passata sotto i ponti ed i Mauve sono di nuovo assoluti padroni dei miei pensieri. Ora non e' piu' EP, ora non e' piu' un gioco, ora si fa sul serio, ora e' debut album, ora e' Kitchen Love.
Secondo una logica che non ha logica, il filo conduttore sonoro della loro musica e' ancora l'assoluta freschezza, l'assoluta capacita' di farsi respirare a pieni polmoni, anche da chi, come me, si e' rotto un po' le palle di tutta questa musica "ossobuco"?, da dare solo in pasto alle bestie. "88" e' grinta, "Santiago" e' architettura sonora, "Elettronic Scales" e' fragilita' elettrica, "Edimburgo Mega-Panda" e' pura ipsosi e cosi' via...
Con un album intero e' stato possibile sviscerare tutte le sfumature del proprio estro: siamo partiti da #E0B0FF, il codice di photoshop del color mauve "Malva", per dilagare in molteplici gradazioni audio cromatiche dal quale non c'e' ritorno.
Kitchen Love e' un album che merita la vostra attenzione, Kitchen Love e' un album che va ascoltato ora per non rimanere indietro, Kitchen Love e' un tassello artistico importante di un gruppo che prima o poi verra' a prendervi.
Un personale complimenti alla Canebagnato Records per il proprio lavoro e contributo al mondo indie.

Dnamusic - Walter Ego


"Sentire e ascoltare"

Un trio da Verbania che prima manda un segnale di vita più intrigante che eclatante (l'ep Sweet Noise On The Sofa, Canebagnato 2007), poi al momento di debuttare con un lavoro lungo decide di gettare cuore e cervello oltre le cosiddette rosee aspettative. Facendo, per quel che mi riguarda, il botto.
La proposta sonora bazzica con passione e disinvoltura le palpitazioni pop di derivazione wave, trepidante impellenza emocore, venature dark e sbrigliata allure brit, lasciando baluginare sullo sfondo quel che resta del post-rock.

Ecco quindi che Santiago può permettersi d'impastare Pixies e New Order, così come una Jaguar, We Have To Go stempera i Blur più allampanati e certa melensaggine Alan Parson's Project, mentre la strumentale Edimburgo Mega-Panda chiama a raccolta strali The Cure e omeopatie L'Altra.
Per non dire di quella 88 che ti fa pensare all'anello mancante tra , Interpol e Afghan Whigs. Il tutto come se fosse la cosa più semplice del mondo.
>br /> Si chiamano Mauve, sono due chitarristi e una batterista alle prese anche con violino, basso, glockenspiel e samples (più un paio di amici a dare una mano alle tastiere). Sono capaci di sorprenderti con grazia e arguzia (la malizia frusta They Might Be Giants di e Butter, cantate da una setosa Elda), di avvincerti con impeto (le sgroppate di Sean Conner, il bocconcino Sonic Youth di Never Regret) e ricercatezza (una Last B fiabesca e sonnacchiosa, testo ispirato da Cesare Pavese).
Per intensità, ispirazione e varietà, Kitchen Love è uno dei migliori esordi mi sia capitato di udire in tempi recenti.
(7.5/10) - Stefano Solventi


"Il Mucchio Selvaggio"

La corsa della Canebagnato continua con il folgorante esordio dei Mauve, trio di Verbania formato da Carlo Tosi e Alberto Corsi alle chitarre ed Elda Belfanti alla batteria.
Post-rock quando pensavi che il post-rock non avesse più niente da dire.
La cartella stampa parla di Sonic Youth, Mogwai e la paternità ideale di Miles Davis. Tutto giusto e tutto sbagliato.
Sono influenze che si sentono, certo, ma più di Miles Davis parlerei di John McLaughlin e del suo chitarrismo liquido che ha ispirato le trame dell’opening-track che del jazzista porta il nome. Citerei l’etereo vagare nei territori degli Slowdive e delle distorsioni che strizzano l’occhio allo shoegaze di “Keep Me Warm”.
E non finisce qui. Sono solo quattro schegge sonore piene di fascino che la musica strumentale non ci era più riuscita ad offrire. Insomma, oltre ai due brani sopracitati bisogna ricordare il dinamismo di “Mauve Paranoid”, che prende quanto di buono fatto dalle formazioni post-rock per approdare laddove gli Yo La Tengo hanno dimostrato di poter arrivare in dischi come “I Can Hear The Heart Beat As One” e il fascino mesmerico di “Autumn Leaves”, paradossalmente molto più vicino a formazioni nostrane come Giardini di Mirò (si riprenda “Punk… Not Diet!” per un breve ripasso).
Il tutto tenuto assieme da una personalità consapevole dei propri mezzi che rende “Sweet Noise On The Sofa” un disco da scoprire e assaporare, così come gli altri numeri del catalogo di quella che è forse la miglior etichetta uscita dall’antro bulimico del paese negli ultimi sei mesi

snots - Hamilton Santià


"D di Repubblica"

Mi piace oscillare tra sogno e realtà... e sognare a occhi aperti è stata la mia attività principale per molti anni.
Quando ascolto musica come quella dei Mauve capisco di colpo che la strada dei sogni è coperta di stelle.

snots - Giacomo Spazio Mojetta


Discography

Sweet noise on the sofà EP (2007 Canebagnato records)
Kitchen love LP (2008 Canebagnato records)
Streaming: www.myspace.com/feelmauve

Photos

Bio

Mauve takes shape one day of May 2005 in Verbania (Italy). After a short talk inside the local library's garden, Carlo (guitar, voice) and Elda (drums, samples) bring it to life. After the winter, Alberto (guitar, glockenspiel) joins the band. Their sound begins to have a double side: instrumental music, noisy and evocative on one side; melancholic indie-(post)rock songs on the other. In August 2006 Mauve record their first four-track EP called "Sweet noise on the sofa" . In January 2007 the group joins the label Canebagnato Records and the EP ‘Sweet noise on the sofa’ is included in the label catalogue. The EP ‘Sweet noise on the sofa’ gets positive feedbacks from the web and music magazines. In March 2007, the song ‘Mauve Paranoid’ is included in the compilation created by the webzine U-Turn which collects the best music of that period: Mauve Paranoid is among Low, Blonde Redhead, Dinosaur jr. For the whole year Mauve offered their music in different (and sometimes strange) places. In october 2007 Mauve record Electronic Scales for the compilation Canebagnato Records. In November 2007 Mauve recorded their first album. For a fortnight Mauve lived and played in a old farmstead in the Langhe region ( South Piemonte, near the city of Alessandria). In february 2008 Matteo Frova (bass) joins Mauve. Kitchen love (out in April 2008) have had a lot of positive reviews on the press and internet media. Meanwhile, we've made a lot live shows opening for Picastro and Jens Lekman too.
We're influenced by weather, dogs and girls.