Missing Link

Qualcosa mi dice che Sara Mazo ne sarebbe orgogliosa.
I Missing Link sono un gruppo barese (Palo del Colle) dedito al caro vecchio alternative rock/pop, con evidente ispirazione alla musica degli storici Scisma di Paolo Benvegnù e Sara Mazo. Le quattro canzoni di Ermetica si presentano con un misto di melodie pop, arrangiamenti elettro/acustici e con un deciso e gradevole piglio rock, e potrebbero tranquillamente passare in radio, in quanto da ritenersi di qualità professionale. Il suono infatti è limpido ed ognuno compie il proprio lavoro in modo più che soddisfacente: ottime le chitarre di Rafko LaVey, solida la base ritmica del duo Paki (basso) e Stef (batteria). Una menzione a parte merita sicuramente la bellissima voce di Mary J, sicura, capace di unire grinta e dolcezza quando è necessario. Come si diceva in apertura, si alternano aperture melodiche alla Scisma con strutture ritmiche e sonore che possono ricordare in certi momenti anche i Marlene Kuntz di vecchia data: chiaro esempio di questo sono gli impasti lievemente noise di “Zero Ossigeno”.
Le migliori composizioni rimangono le due song più pop del demo, la sinuosa ballata “Ermetica” e l’accalappiante ipotizzabile “singolo”, “Sensibile”. Chiaro che per “fare il botto” sia necessaria una ricerca compositiva più profonda, anche dal punto di vista melodico, in modo che possa emergere una personalità più evidente nel songwriting e nel suono stesso del gruppo.
Per il resto applicazione e lavoro duro potrebbero davvero portare frutti magari insperati. Complimenti sinceri.

A cura di: Giampaolo Cristofaro


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Due pezzi non sono tanti ma a volte possono bastare per capire la bontà di un gruppo. Sette minuti e due morsi corposi per assaggiare le sonorità rockeggianti dei Missing Link che non sconvolgono per originalità ma quantomeno coinvolgono. "Un giorno qualunque" mostra un sound elettrico scattante radicato nella canzone italiana. Fluttua in una melodia avvolgente e riflessiva l'orecchiabile "Pure fantasie". C'è l'energia e ci sono anche le capacità. C'è una voce calda e profonda. E sembra ci sia anche la voglia di costruire qualcosa di più dei soliti motivetti. Staremo a vedere.

Di Maria Murone

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