MOOG

2002 : nascono i MOOG.
A luglio registriamo il nostro primo singolo (BLU), seguito dai provini del disco
Nello stesso studio, tra settembre e ottobre inizia la genesi del nostro primo full-leight.
Batteria e basso sono quindi registrati al Bomb Jack e pocho dopo lo studio chiude.
Chitarre, voci e tastiere al Garage Polifonico, sempre a Torino.
Mixaggio a Pisa, al West Link dove si finalizza lo sforzo di questi mesi..un sound da brivido che sboccia e prende forma di Album.
Mastering a Milano.
Detto così, sembra un attimo.
In realtà passano più o meno 5 mesi tra scazzi, tempi morti, incertezze, attese e liti con la produzione.
Nel frattempo si fanno nuovi incontri e si creano rapporti che vanno oltre il lavoro, nuove collaborazioni.

2003.
"Logiche Parallele" è pronto ed è nei negozi distribuito dalla EMI il 14 marzo.
Il sound è devastante ed il mixaggio soddisfa a pieno le nostre aspettative.
Rock Sound è entusiasta del lavoro, lo recensisce alla grande e ci offre spazio per articoli e interviste, così come il resto della stampa specializzata.
Radio Rock Fm passa BLU diverse volte al giorno. Addirittura finiamo primi nella classifica delle canzoni italiane per diverse settimane e diverse altre radio notoriamente più commerciali (radio veronica one, radio Fantastica, ecc..) decidono di trasmettere il nostro singolo.
E Rock Tv ci fa partecipare nei programmi “Sala Prove” e "On the Road".
Ci facciamo un sacco di "seghe mentali". Qualcuno si stupisce per come ci vanno le cose, qualcuno ci dimostra la sua stima e qualcuno vocifera che il nostro album d'esordio sia solo un montaggio da studio e non un prodotto davvero genuino..
Inizia il tour organizzato dalla Live in Italy e poi fatto naufragare dalla Urlo Music. Lombardia, Toscana, Abruzzo, Liguria, Marche, Friuli, Lazio, Emilia...
Manca solo Torino! La nostra città. Ma spazio per noi, sembra essercene davvero poco.
Forse è un'impressione.
Forse, c'è poco spazio per tutti, o forse come sempre ci mancano le conoscenze giuste per essere considerati.

Più o meno è il 2004.
Tante prove. Ogni sera. Quello che non abbiamo suonato in giro lo abbiamo recuperato alla grande in sala.
Nascono pezzi nuovi. Un sound diverso.
Ma abbiamo un peso. Un handicap che ci toglie l'aria: un veneto di 100 kili che dice di essere il nostro produttore.
Ed effettivamente lo è, ma noi non lo vogliamo più tra i piedi. Ci blocca.
E' passato un anno dall'uscita del disco, e ancora non abbiamo raccolto grandi novità poichè i suoi passi falsi e le sue inadempienze ci penalizzano fortemente agli occhi di radio, Tv, promoter e ogni entità di persona interessata al progetto MOOG.
Lo stop dai live ci penalizza, ed oscura una credibilità che stiamo costruendoci.
Ma vogliamo reagire, e con lui che ci lega è impossibile.
Successivamente riusciamo a sciogliere il contratto per vie legali. Anche in questo caso, Rock Sound celebra l'avvenimento con un articolo.
Iniziamo alcune collaborazioni con l'obiettivo di inquadrare il nostro sound.
Raccogliamo i consigli di altri musicisti, manager e produttori fino quasi a trasformarci, disorientarci.
Proviamo strade diverse: qualcuno ci vuole più pop elettronico, qualcun altro più rock.
E poi, chi ci porta sul pop vuole più rock. Chi ci vuole più rock ci porta sul pop.
A noi resta solo di scervellarci dietro alle loro incertezze. Purtroppo non ci aiutano, ci confondono.
Sono personaggi troppo diversi, incompatibili tra di loro. E, come abbiamo scoperto, incompatibili con noi.
Pensano di poterci trattare come ragazzini facilmente illudibili poichè legati ad un sogno.
Ma riusciamo a ravvederci in corsa e decidiamo di allontanarci da tutto e da tutti.
Pensare con la nostra testa, a costo di sbagliare.
Nel frattempo realizziamo con l'aiuto di un nostro amico fonico uno studio per registrare i nostri esperimenti.
La testa continua a sbattere per i primi mesi del 2005 ancora frastornata da continui colpi di scena discografici.. prima si registra il disco tutto pronto e poi.. di colpo il nulla, di nuovo silenzio.

ORA
Stiamo registrando nuovo materiale, per noi come nuove frontiere sonore.
Opportunità per concerti ovviamente ce n'è sempre meno come per ogni band priva di una valida agenzia, ma la voglia di creare, sbatterci e spaccare nessuno è riuscito a spegnercela.
Siamo cresciuti, ci siamo evoluti e così anche il nostro sound.
Abbiamo un messaggio e lo vogliamo lanciare.
Troveremo il modo di ritagliarci il nostro spazio, per mostrare che sapore ha per noi la musica, il nostro mondo.