Moustache Prawn

“Biscuits” è il titolo dell’album di debutto dei Moustache Prawn. Il disco uscirà a giugno 2012 ma la musica della band, a seguito della vittoria dell’Italia Wave Puglia 2011, ha attirato l’attenzione di pubblico, critica e addetti ai lavori ottenendo importanti recensioni mentre il brano “Crucus” è stato inserito in diverse compilation pur non essendo ancora stato mai pubblicato. Il disco è come una scatola di biscotti misti: si può trovare il dolce e l’amaro, biscotti per tutti i gusti e per tutte le età. I brani si contraddistingono per una sorprendente maturità artistica. “Biscuits” trova le sue radici nel brit-pop e nella new wave, generi che subiscono un processo di ibridazione con elementi cari al blues e alla psichedelia così come al grunge e al noise. I Moustache Prawn raccontano storie di personaggi improbabili alle prese con vicende fantastiche e surreali ma in cui, allo stesso tempo, è facile riconoscersi. Le loro avventure nascondono spesso complessi problemi esistenziali affrontati con semplicità e leggerezza. “Oil” parla di un’insonnia dovuta ad un misterioso incidente; “Crucus” evoca personaggi fantastici, donne barbute, uomini neri, cavalli e artisti circensi che compiono azioni buffe; “Penguins Or Igloo” è una storia sentimentale; “Aeroplane” prende spunto dalla favola di Icaro per arrivare a tratteggiare il profilo di un aviatore cieco che narra la sua avventura ad uno sconosciuto in un bar; “A Lucky Charm” è la storia di uno scambio di porta fortuna; “Mixer” racconta due storie parallele, un prurito che non smette di dare fastidio e un prestigiatore che si esibisce in un porto; “I’m Trying”, invece, parla di un vecchio burbero che brucia una stazione e di un uomo che perde l’amore in un vecchio Motel; “Never Think So Long” è il racconto di un omicidio, un avvenimento che riaffiora dal passato e da cui non è possibile liberarsi. L’Artwork di Biscuits è stato curato dalla disegnatrice Eleonora “Eta” Liparoti. Il lavoro richiama il personaggio di un uomo-biscotto che cammina sconsolato in copertina, arreso alle aggressioni dei piccioni. Non fa più nulla per difendersi, i piccioni sono diventati una minaccia inevitabile: l’unica soluzione è ignorarli. Tutto l’artwork di Biscuits è stato disegnato e colorato a mano, dalla scrittura dei testi alla cura nelle carte utilizzate. Unica eccezione la colorazione dei ritratti di Leo, Ronny e Giancarlo, rielaborazione digitale di una texture; il modo in cui è stata maneggiata, però, appartiene a un certo gusto psichedelico che fa parte dell’immaginario della band. La vividezza emotiva e lisergica dei viola che ritraggono il gruppo, si amplifica nel contrasto col tratto usato per i contorni dei loro volti:le matite spesse e pesanti, sfumate nei chiaroscuri, si rivolgono all’intimismo che permea il carattere del loro sound e dei loro testi, fino ad arrivare all’attitudine che la band svela sul palco. Stampato sul supporto cd, campeggia un tondo biscotto gonfiato di colore acceso e maltrattato da un carboncino violento e ingombrante, quasi si potesse davvero mangiare. (Fonte: Promorama) - Musicletter.it

"Biscuits" è il titolo dell'album di debutto dei Moustache Prawn. Il disco esce oggi, ma la musica della band, a seguito della vittoria dell’ITALIA WAVE Puglia 2011, ha attirato l'attenzione di pubblico, critica e addetti ai lavori ottenendo importanti recensioni da parte di ROCKIT e XL di Repubblica, mentre il brano “Crucus” è stato inserito in diverse compilation pur non essendo ancora stato mai pubblicato.

Il disco è come una scatola di biscotti misti: si può trovare il dolce e l’amaro, biscotti per tutti i gusti e per tutte le età. I brani si contraddistinguono per una sorprendente maturità artistica."Biscuits" trova le sue radici nel brit-pop e nella new wave, generi che subiscono un processo di ibridazione con elementi cari al blues e alla psichedelia così come al grunge e al noise.

I Moustache Prawn raccontano storie di personaggi improbabili alle prese con vicende fantastiche e surreali ma in cui, allo stesso tempo, è facile riconoscersi. Le loro avventure nascondono spesso complessi problemi esistenziali affrontati con semplicità e leggerezza.

“Oil” parla di un’insonnia dovuta ad un misterioso incidente; “Crucus” evoca personaggi fantastici, donne barbute, uomini neri, cavalli e artisti circensi che compiono azioni buffe; “Penguins Or Igloo” è una storia sentimentale; “Aeroplane” prende spunto dalla favola di Icaro per arrivare a tratteggiare il profilo di un aviatore cieco che narra la sua avventura ad uno sconosciuto in un bar; “A Lucky Charm” è la storia di uno scambio di porta fortuna; “Mixer” racconta due storie parallele, un prurito che non smette di dare fastidio ed un prestigiatore che si esibisce in un porto; “I’m Trying”, invece, parla di un vecchio burbero che brucia una stazione e di un uomo che perde l’amore in un vecchio Motel; "Never Think So Long" è il racconto di un omicidio, un avvenimento che riaffiora dal passato e da cui non è possibile liberarsi.

L’Artwork di Biscuits è stato curato dalla disegnatrice Eleonora “Eta” Liparoti. Il lavoro richiama il personaggio di un uomo-biscotto che cammina sconsolato in copertina, arreso alle aggressioni dei piccioni. Non fa più nulla per difendersi, i piccioni sono diventati una minaccia inevitabile: l’unica soluzione è ignorarli. Tutto l’artwork di Biscuits è stato disegnato e colorato a mano, dalla scrittura dei testi alla cura nelle carte utilizzate. Unica eccezione la colorazione dei ritratti di Leo, Ronny e Giancarlo, rielaborazione digitale di una texture; il modo in cui è stata maneggiata, però, appartiene a un certo gusto psichedelico che fa parte dell’immaginario della band. La vividezza emotiva e lisergica dei viola che ritraggono il gruppo, si amplifica nel contrasto col tratto usato per i contorni dei

loro volti:le matite spesse e pesanti, sfumate nei chiaroscuri, si rivolgono all’intimismo che permea il carattere del loro sound e dei loro testi, fino ad arrivare all’attitudine che la band svela sul palco. Stampato sul supporto cd, campeggia un tondo biscotto gonfiato di colore acceso e maltrattato da un carboncino violento e ingombrante, quasi si potesse davvero mangiare. - TheNewDeal.it

Moustache Prawn, i baffi del gambero, giusto per capirci. Se siete qui per conoscere il metodo perfetto per far crescere dei baffi spettacolari, non avete affatto sbagliato, siete nel posto giusto. Di “Biscuits” in realtà è davvero difficile parlare. E’ indie-rock. Alla Arctic Monkeys per capirci. Ma bello. La realtà è che è contagioso, è un disco del quale difficilmente vi libererete, sarà sempre lì sulla vostra mensola a chiamarvi per farsi ascoltare ancora ed ancora. La forza dei Moustache Prawn non è fare un bell’indie-rock, bensì è impastare belle, bellissime canzoni, né più né meno che splendide canzoni. Accento cattivo, chitarre un po’ lo-fi ma divertenti, suono rock ma adolescenziale, da inglesino figlio di papà di giorno ma puro stronzo di notte. Le prime quattro sono una bomba. “Oil”, “Crucus”, “Penguins or igloo” e “Mixer”. Per collegarci all’affermazione precedente, sono canzoni di quando cala il sole: i tre gamberi pugliesi sono cattivi e taglienti. Lo stile, però, riaffiora quando si trova un minuto per fare un pezzo acustico. Come sedersi in un immenso parco verde, suonare una canzoncina dal nome “Pullover” e scattare con una lomo tante foto, ingiallite senza l’aiuto del tempo.

Un disco senza errori, senza stop e senza limiti di velocità. Quando recensisci dischi che ti piacciono trovi una barriera interiore che non ti permette di scrivere. Un po’ come San Matteo che scrive il vangelo dettatogli dall’angelo, ma senza comprendere nemmeno una parola di quello che sta scrivendo, come viene rappresentato in un famoso quadro del Caravaggio. E’ lo stesso. La musica, però, non ti fa scrivere. Soltanto godere di un bellissimo album come questo. Basta, non leggete più nulla. Andate ad ascoltarlo, che sia su Youtube, Soundcloud o spendendo il costo di cinque Red Bull; come volete, ma non perdetevelo per nessun motivo al mondo. - LetLoveGrow.it

Un vago riferimento a La Jetée, il corto anni '60 che ispirò L'esercito delle 12 Scimmie, tiene insieme il bel video dei Moustache Prawn che Rolling Stone vi presenta oggi in esclusiva sul sito.

L'altro riferimento il giovanissimo trio pugliese, già vincitore di Italia Wave nel 2011, lo fa a se stesso, e in omaggio al proprio disco dal titolo Biscuits, è un enorme biscotto (o almeno: un uomo con la testa fatta di -) il protagonista dell'energica Never Think So Long, risposta italica al rock secco e pungente di Franz Ferdinand o Arctic Monkeys, ma con qualcosa di profondamente personale.

Il video, diretto da Gianvito Cofano e Alberto Mocellin, è al tempo stesso malinconico ma anche irresistibile: aiuta il fatto che la canzone si stampi in testa fin dal primo ascolto. - RollingStone Magazine

Sembra un'ingenuità dirlo, ma se è un gruppo è giovane – vent'anni o poco meno – ha tutta una serie di cartucce in più e di pensieri in meno ad appesantire i discorsi. Canzoni scritte di getto e registrate in ancora meno tempo. Hanno uno stile già sentito, uguale a mille altri, ma li distingui. Per via delle melodie, dell'immaginario descritto nei testi, perché sono, in poche parole, immediati. Insomma, è la freschezza che si mischia a quell'energia naturale per cui tutto si può conquistare qui e ora. Ovvio che non tutti i ventenni ce l'hanno. I Moustache Prawn si. // Sandro Giorello - Rockit.it

Prepariamoci una tazza di tè fumante, mettiamoci comodi e apriamo questa scatola di biscotti. La confezione è invitante. Il contenuto, gustoso: biscottini all'inglese di quelli dolci e un po' speziati. Li hanno preparati tre ragazzi pugliesi che dell'animo sudista hanno ben poco, visto che amano il freddo, l'inverno e i paesi scandinavi. Soprattutto, amano il rock.

E così, facendo come se venissero da lande gelide e brumose, hanno usato solo ingredienti anglosassoni doc: i modelli dichiarati Radiohead - e derivati – gli Arctic Monkeys e tutto il filone giù fino ai Vaccines, e poi hanno arricchito il piatto con il gusto deciso del blues e quello più delicato del folk lo-fi. Risultato, canzoni “una tira l'altra”, anche per via dell'ottima scelta di scaletta: elemento a volte sottovalutato e che però, se non fa la differenza, ha un suo peso.

In questo caso, alla prima metà dell'album è affidato il compito di irretire anche i più distratti a suon di potenziali spaccaradio – non ne potete più di ritrovarvi a canticchiare “Junk of the Heart”? “Oil”, “Crucus”, “Penguins or Igloo”. La seconda parte rallenta e si americanizza, fra slide e suoni più rurali, atmosfere meno elettriche, accenni di nostalgia dell'America vista dagli hippies, cartoline dell'America vista dagli Arctic Monkeys “stoner”. Per finire con il momento più radioheadiano, una “Nail Hand Wrist” che riverbera come un'eco nella nebbia.

Ad aggiungere ulteriore personalità i testi, che alle più classiche descrizioni di stati d'animo alternano storie di piloti d'aereo rimasti ciechi e donne barbute. “Biscuits” è un disco a cui è davvero difficile muovere critiche, e se state pensando a cose tipo “sì ma non hanno inventato niente” o “sì ma la pronuncia inglese non è un granché”, fatevi venire in mente qualche altro gruppo italiano di diciotto/ventenni, fate i raffronti del caso, e poi magari ne riparliamo. - Rockit.it

"… its eleven tracks impose themselves as an unquestionable proof of non-common talent…their future has excellent possibilities to be brilliant.” - Mucchio

[…] i Moustache Prawn, una giovanissima rock band pugliese dal sound elettrico ed emozionale che strizza l’occhio ai Cure e alla Psichedelia.

Il premio “Band Rivelazione MArteLive” è un premio speciale che viene assegnato ad una o più band nel corso dell’anno tra gli artisti partecipanti al contest UnPalcoperTutti - MArteLive indipendentemente dal posizionamento in classifica e dà la possibilità di entrare direttamente nel roster di MArteLabel.

I Moustache Prawn si sono distinti durante le selezioni pugliesi di MArteLive ed è per questo che sono stati scelti direttamente da MArteLabel per il premio
[…] - MArteLive

[…] a Liverpool nei prossimi giorni si esibiranno i Moustache Prawn, band pugliese che tenemmo a battesimo proprio sul nostro sito e che si esibirà al club Mello Mello allo scoccare della mezzanotte nella notte tra l’1 e il 2 maggio. Il trio, autore di un folk raffinato con molti echi provenienti proprio dal repertorio britannico, è una delle formazioni che più si stanno distinguendo della nuova scena pugliese [...] - Rolling Stone

[…] spazio dedicato agli autori italiani e destinato ad un pubblico di professionisti ed esperti del settore. L'evento consentirà agli operatori italiani di far conoscere le nuove realtà della nostra scena musicale in un contesto come quello del Festival caratterizzato da un'alta sensibilità per i talenti emergenti. […] Gli artisti che si esibiranno in Germania sono Blue Willa, Fabrizio Cammarata e Moustache Prawn. L'evento è sponsorizzato anche dalla Siae. [...] - S.I.A.E.