The Boomers
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The Boomers

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"Kronic, Rock Shock, The Ship Magazine, Stereo Invaders"


The Boomers
Fast & Bulbous
www.boomers.it

KRONIC



Questo disco è un sogno ed una speranza.
Per le migliaia di gruppi che sbattono settimanalmente i tacchi su vecchi palchi di legno dei pub di provincia con passione infuocata, nell’incuranza di insensibili avventori, l’esordio su disco dei Boomers è una chimera. Possa accadere anche a loro, un giorno, di essere pescati dalla dimensione live “minore” per poter esprimere su disco qualità tecniche certamente non inferiori rispetto alle band più acclamate del momento e soprattutto una creatività musicale limpida e non ancora uniformata ai biechi trend del business.



Questo giovane trio romano senza basso (assenza che in questo caso non fa che giovare alla freschezza delle sonorità) ma con alle spalle eterogenee esperienze personali tra punk, blues ed hardcore, consegna alla rete distributiva Goodfellas una autoproduzione che trae proprio dall’eclettismo e dall’immediatezza espressiva un percepibile senso di libertà e di imprevedibilità. Pur nella riproposizione di stilemi classici del rock e del blues, l’assorbimento di influenze indie degli ultimi due decenni introduce, inoltre, venature leggere ma persistenti che allargano lo spettro espressivo verso altre dimensioni, creando buone aspettative per il futuro.



La speranza? Quella che i Boomers, così come altri validissimi drappelli di sconosciuti, possano uscire dal buio dell’assoluta anonimità e portare avanti i propri progetti con sempre maggiore personalità, senza essere inghiottiti dallo spettro dell’omologazione, né imbrigliati dai piani di marketing dei discografici.



Alberto Leone




ROCK SHOCK



Fulminante esordio della punk-rock band romana. Musica immediata e nervosa, che centra pienamente l’obiettivo.



Ma quale inglese, quale matematica. Il vero linguaggio universale è il rock’n’roll, su questo non ci piove. Da Londra a Milano, da New York a Roma, il rock, se fatto bene, con la sua rabbia, la sua ribellione, la sua durezza, ha un messaggio comprensibilissimo da tutti.
Prendete i The Boomers, per esempio: tre ragazzi romani, che come gruppo nascono nel 2004.
Il loro album si chiama Fast Bulbous, ed è pieno zeppo di accordi grezzi, di rantoli cacofonici e di parole incazzate, condensati in nervosi fraseggi punk-rock, figli del sound più maledetto degli anni Settanta.
Nonostante l’impostazione di fondo randagia e sporca, i The Boomers riescono a sublimare lo spirito duro della loro musica attraverso dignitosi ricami blues (nell’uso dell’armonica di War, o nella voce acida del vocalist Marco Marraccini che in qualche passaggio si addolcisce di toni languidi, come nella cover di The End dei Doors). Ma l’anima dell’album rimane la stessa: la rabbia è uguale, solo si tramuta in dolente malinconia.



Di guizzi divertenti però ce ne sono in abbondanza: la riuscitissima cover di Glad to See You dei Ramones, Life Surfer, con una chitarra esagerata, e Antirave vertiginosa e roboante.



The Boomers convincono subito con questo bel disco diretto ed energico, che ti sbatte in faccia una gran carica di rabbia violenta. Rabbia davvero inequivocabile e chiarissima a tutti.



Sofia Marelli




THE SHIP MAGAZINE



Eccoci a recensire un bel disco pieno in spirito Rock n' Roll, il titolo dell'album è Fast & Bulbous e coloro che l'anno creato sono i The Boomers, gruppo Romano nato nel 2004. La formazione composta da due chitarre ed una batteria dimostra di avere carattere e buone idee. Ma torniamo all'album, composto da 13 tracce in piena chiave rock n' roll, con approcci al blues ed al punk, Fast & Bulbous, si rende davvero interessante all'ascolto. Il disco si apre con ‘Antirave’ pezzo grintoso con un riff punk staccato da tempi blues, con la voce di Marraccini spostata al di sotto dei volumi delle chitarre, indiscutibile la scelta di metterlo come apertura vista la potenza contagiosa. Andando avanti con l'ascolto si passa a ‘Drab Life’ con un bellissimo ritmo blues che non poteva mancare in un disco così, attraente anche il ritornello ed il leggero assolo che accompagna l'interludio. C'è da dire che l'album in se per se è un'insieme di suoni già sentiti ma, nonostante ciò, i The Boomers sanno riproporli davvero in maniera originale con accorgimenti che fanno la differenza, continuando l'ascolto si potrebbero citare canzoni come l'originale ‘The Conquer Man’, ed il ritmo rokkeggiante di ‘Second Coming Man’ arricchito da riff di armonica che in questi casi fanno la differenza, non c'è che dire davvero Old Style! La band al suo debutto ha specificato, forse anche troppo, la loro direzione musicale, il disco proposto racchiude riff e musicalità degli anni d'oro del RnR; per il gruppo davvero un ottimo trampolino di lancio, senz'altro da ascoltare brani come: ‘Antirave’, ‘Drab Life’, ‘Glad To See You Go’ e ‘War’.




STEREO INVADERS




Diritti al punto questi The Boomers, attitudine punk 'n' roll, ironia tutta bluesy, ed un passato di hardcore scapicollato. Già perché i due fondatori, Marco Marraccini (voce/chitarra) e Fausto Delfini (batteria) hanno militato tra gli '80 e o'90 rispettivamente negli Overlord e nei Manimal. Alessandro Peana (chitarra) proviene invece da Alghero, dove ha contribuito al blues dei Fight Like A Brave e all'alternative rock dei Fumo Passivo. Niente basso nei The Boomers. Sono per le scelte nette e radicali i nostri, ed ecco che l'album è pure interamente scaricabile dal sito della band. 11 tracce più due cover adeguatamente boomerizzate, "Glad To See You" (Ramones), "The End" (The Doors). Il sound generale è molto americano, pare di vederlo James Dean con tutta la sua cricca di spostati sfrecciare sulla Freeway in cerca di emozioni forti, come si addice ai veri ribelli senza causa. Le songs dei The Boomers però non sono rabbiose e rancorose come gli antieroi con le giacche di pelle da aviatori, semmai abbastanza festaiole, energiche e scintillanti, votate al divertimento. Non per questo il prodotto non è "serio"; "Life Surfer" ha qualcosa dei Sonic Youth, ma dai Ramones a Nick Cave, passando per il rockabilly, il garage rock e il surf rock, è una congerie di stili ed influenze possibili. Un debutto forse adatto in particolar modo agli estimatori di certi sapori stars and stripes vagamente retrò. Buona la produzione.



- Kronic, Rock Shock, The Ship Magazine, Stereo Invaders


"Il Mucchio selvaggio, Music in, Rumore, Rockerilla"

IL MUCCHIO SELVAGGIO



Disco di genere e forse di maniera quello dei Boomers, ma se ne uscissero di più, in Italia, di dischi così, il nostro paese sarebbe musicalmente molto più sano. Stiamo in ogni caso parlando di un gruppo di veterani, visto che Marco Marraccini, voce e chitarra, e Fausto Delfini, batteria, hanno a lungo frequentato la scena punk’n’roll romana a partire dagli anni 80. Unitisi quattro anni fa ad un secondo chitarrista, Alessandro Peana, i due musicisti hanno dato vita ai Boomers, una formazione il cui scopo è aggiornare all’alternative rock anni 90 il patrimonio genetico garage e rock’n‘roll degli anni formativi (riferimento a Captain Beefheart nel titolo di questo disco incluso). Impresa riuscita? Sì. Innanzitutto il suono è compatto e corposo, e l’assenza del basso non si fa notare troppo. In secondo luogo, la scrittura non è originalissima ma l’originalità, lo diciamo senza ironie, quando si suonano determinati generi rischia pure di diventare una specie di fastidioso orpello. C’è però dell’ottimo artigianato al lavoro: le sfumature grunge di “Life Surfer” non scalfiscano l’anima scassata del brano, il blues ciondolante e acustico di “War” lo abbiamo sentito e risentito in altre vesti, ma ci divertiamo un sacco ancora una volta a battere il tempo con il piede. Quello che però abbiamo apprezzato di più è l’incoscienza, interpretabile solo come amore infinito per un certo spirito rock’n’roll, cliché che però ha ampi fondi di verità, di reinterpretare la doorsiana “The End”: impresa che nel suo inevitabile fallimento ci regala un veloce ed entusiasmante garage-rock.



Alessandro Basselva Averame




RUMORE



Metti sul il disco dei Boomers e pensi che un illuminata etichetta underground statunitense abbia scovato l'ennesima dirty-rock band di Detroit e dintorni, il che non fa mai male, intendiamoci. Ma poi scopri che Marco (voce, chitarra), Alessandro (chitarra, cori) e Fausto (batteria) Detroit forse non l'hanno neanche mai visitata (fisicamente), ma attraversata in lungo e in largo (come il resto degli Stati Uniti) con mente e cuore, e sopratutto sound e attitudine. Di stanza a Roma e gia impegnati negli anni in diversi progetti di matrice rock, The Boomers consegnano un bignami del rock a stelle e strisce fresco, grintoso, e con gli spigoli ben levigati. Citano i Ramones come nume tutelare - e nell'adrenalinica versione di "Glad To See You Go" ne danno ampia prova - eppure spesso scivolano nel lato sporco della faccenda, dove le macchie di blues ti si appiccicano addosso come colpe inespiabili (She wont's love me, la lunga chiusa Fear Lab). E poi ecco che torna quell'acre odore della Motor City, e ringrazie che i tre abbiano tirato avanti a birra e Iggy Pop.



Barbara Tomasino




MUSIC IN



Come si faceva una volta... apri la confezione, afferri il cd, lo inserisci nel lettore e... si parte, senza fronzoli, con un blues-punk onesto, ruvido e genuino, talmente viscerale da ritrovarsi oniricamente trasportati sulla sella della propia Harley immersi in una crepuscolare Route del deserto americano... Abbiamo detto Blues Punk? Beh... i due elementi si sposano alla perfezione nel progetto di questo trio di mangiatori di spaghetti: proprio cosi... sono italianissimi i "The Boomers", band romana profondamente blues nella grammatica e nelle declinazioni armoniche: i ragazzi strizzano l'occhio a maestri del blues desertico e contaminato di nuova generazione quali John Spencer Blues Explosion, Queens of the Stone Age e Eagles of Deth Metal, senza dimenticare l'inconfondibile lezione dell'Iguana Iggy Pop nelle nichilistiche linee vocali di Marco Marraccini, voce e chitarra: all'altra Alessandro Peana e Fausto Delfini alla batteria (eh già... niente bassista); infatti dannatamente punk lo sono nell'attitudine e sul palco, scanzonati ed irriverenti anche al livello di immagine: basta dare un'occhiata tra i contenuti multimediali all'interno del cd, tra i quali un merchandising squisitamente salace ed il video di ottima fattura di Antirave, pezzo d'apertura di "Fast & Bulbous". Scuola punk anche nel sound: scarno ed immediato quando basta; non c'è basso ma c'è la botta: questo disco è l'ennesima dimostrazione, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che non sempre serve una grande produzione (i Boomers hanno fatto tutto in casa, o meglio in cellar) per realizzare ottima musica. 13 pezzi e ce n'è per tutti i gusti: dai moti perpetui delle ballate, agli shot sparati tutti d'un fiato, fino ad una parafrasi garage di The End dei Doors.
Fast & Bulbous è una strada assolata e ventosa, sensuale è scorbutica: destinazione l'anima e il talento dei Boomers.



Manuele Angelucci




ROCKERILLA



Innanzituto il coraggio. Il coraggio di un gruppo che sceglie la via del free download, dalle pagine del proprio sito, per la libera
circolazione di idee. Il disco lo potete comprare (un gesto che va premiato con un piccolo investimento) ma lo potete anche avere su
supporto digitale. Lo stesso gruppo esorta a diffonderlo anche agli amici. Ma pariamo di loro. Chi sono i "The Boomers?". Una band
romana con le idee molto chiare, l'animo punk e il cervello pieno di derive anni '80, primi anni '90. Per carità, non grunge, ma
sicuramente inclini ai dialoghi post punk e alle mutazioni genetiche dello stesso, prima dell'esplosione del pop punk. Canzoni ben
scritte, quadratissime ed anche molto elaborate. Un ottimo esordio.



Mario Ruggeri

- Il Mucchio selvaggio, Music in, Rumore, Rockerilla


"Onda Alternativa, Ligulate, Frock,"

The Boomers
Fast & Bulbous
www.boomers.it


ONDA ALTERNATIVA



Primo lavoro ufficiale per questa giovanissima band romana dedita ad una sorta di punk'n'roll influenzato dalla musica degli anni '80 e '90.
Tredici tracce per un totale di circa un'oretta di ascolto, dove le sonorità punk'n'roll precedentemente citate vengono a fondersi a diverse infuenze derivanti prevalentemente dalla scena blues, questo è quello che dovete aspettarvi da questi promettenti ragazzi. E non poteva essere altrimenti dato che uno dei membri della band ha avuto proprio esperienze blues con una band dal nome "Fight Like a Brave". Le varie tracce si susseguono esaltando la buona vena creativa dei Boomers, e mostrando un ecletticismo di fondo che porta ad un lavoro poco uniformato e di sicuro impatto.
Se infatti "Glad to see you go" riporta alla mente i tempi dei Ramones, "War" ha tutto il sapore della famosa route 66 con la sua blues harp di sicuro impatto; con invece "Life surfers" si possono trovare chiari rimandi a quel grunge che negli anni '90 la faceva da padrona.
E per tutta la durata di questo album i Boomers riescono a mostrare le loro facce portando tracce che riescono a colpire al primo ascolto facendo venir voglia di canticchiare i vari pezzi.




LIGULATE



Halfway between the junkyard of comedy and cock rock, peppered with Italian pop sensibility, sweet riffing and awesome accents, we give you the first ever Ether selection from Rome. Enter The Boomers. Suckingly, there's only two songs up on their page, but they are fairly amazing, borderline classic tracks... oh yeah, and they both end with "Man", man. "The Conquer Man" is a mix between the sing-song brilliance of Claypool's Primus and the best Hives track ever recorded. And "The Second Coming Man", if you can believe it, is about one part Johnny Cash and another ZZ Top Italia, but please... don't listen to my retarded comparisons, just check out The Boomers.

Frock

Prendiamo del rock, lo mescoliano con del blues e lo facciamo invecchiare attraverso gli anni 90. Una ricetta che ai "The Boomers" riusce molto bene.
I "The Boomers" sono una band romana, formata nel 2004 che i cui membri hanno a lungo militato nella scena punk rock romana.
"Fast and bulbous" è il loro disco d'esordio:tredici canzoni di rock condite da molte sfumature che rendono l'ascolto del disco assai piacevole.
La band si muove in modo molto naturale dal punk rock di "Antirave" alla ballata "War" passando anche per il grunge di "Life Surfer".

I "The Boomers" riescono a fare un disco energico e rabbioso; del buon rock senza fronzoli, attingendo da un ampio vocabolario stilistico che rende Fast and bulbous un disco in grado di catturare l'attenzione dell'ascoltatore già dal primo ascolto.

Completano il disco i due cover "Glad to see you" (Ramones) e "The End" (The Doors) interpretate nello stile dei The Boomers.

Il disco è scaricabile gratuitamente dal sito http://www.boomers.it





- Onda Alternativa, Ligulate, Frock


Discography

Fast & Bulbous (13 songs) Distribution: GOODFELLS or free download on www.boomers.it

Live in Madison Square Garden (coming soon)

Photos

Bio

The band lined up in 2004, Rome – Italy, around vocalist and guitar player Marco (ex Overlord) and drummer Fausto (ex Manimal), two animators of the Roman punk'n'roll scene between the 80's and the 90's. The duo was joined by Alessandro (Fumo passivo), young and eclectic guitar player from alghero.