The Little Shamans
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The Little Shamans

Band Rock Blues

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"Music Club"

Ed ecco un caso strano. Quanti ce ne sono di band di hard/grunge rock
in circolazione che valgono meno di zero? Che si credono brillanti
perché sono la migliore (probabilmente l'unica) band del quartiere ma
in realtà ripropongono canoni triti e ritriti che suonavano di vecchio
già nel '90... E che magari si ritengono pure di dover essere
riconosciuti come una band con le palle, un band originale, solamente
perché non apre i suoi concerti con "Smoke on the Water"... Ecco, di
band come queste ne esistono a bizzeffe. E sono quelle che mi fanno
cascare le palle quando vedo una catasta di cd davanti a me che
attendono di essere ascoltati e recensiti. E un buon 60% del materiale
che ricevo è di questo calibro. Come d'altronde il buon 60% del
materiale che ricevo al MEI. Come d'altronde il buon 60% dei musicisti
che al MEI si esibiscono. E, incredibilmente (sì, potete smettere di
tremare), questi Little Shamans fanno esattamente questo, ma lo fanno
bene, lo fanno meglio. Forse i complimenti sono da fare solo al fonico,
o solo al bassista, che sceglie di tenere un overdrive perenne. Ma
l'hard rock moderno (così veniva detto il grunge, questo sconosciuto,
prima che qualche giornalista un po' troppo sbrigativo decidesse di
coniare questo termine per mettere nello stesso cesto dei panni sporchi
tutte le band provenienti da Seattle...) dei Little Shamans si lascia
ascoltare, anzi, si fa proprio gradire, come se fosse una novità. Tre
pezzi niente male in bilico tra Soundgarden, Alice In Chains e un'ovvia
pesante influenza della Jimi Hendrix Experience. E chi l'avrebbe mai
creduto che avrei trovato un demo di questo (abusatissimo) genere che
mi sarebbe piaciuto?! - Moonfish


"The Ship Magazine"

Ascoltando questo demo la mia mente si collega direttamente alla musica
di circa trent’anni fà. Non che la cosa mi dispiaccia, anzi al
contrario. L’album credo vada a collocarsi prepotentemente tra la mia
collezione personale, insieme alle grandi icone che hanno
caratterizzato tutto il rock anglosassone e americano del periodo 60 e
70: Led Zeppelin, Jimi Hendrix, Canned Heat e
tantissimi altri che non cito perché tanti. Molte influenze arrivano
direttamente anche da generi più recenti, ma pur sempre evoluzione dei
primi. Parlo del genere grunge made in America che ha caratterizzato il ventennio successivo, 80 e 90 e che è stato portato al massimo della sua espressione da gruppi come i Pearl Jam di Eddie Vedder e i Nirvana . I componenti del gruppo veronese The Little Shamans sembrano
essere (ironia) grandi cultori del genere e il loro demo è veramente
grandioso. Peccato contenga solo tre tracce (anche se di 17 min di
durata). Non da il tempo di esaltarsi a dovere! Per prima cosa dico i
suoni sono ben curati e si sente subito che dietro le quinte c’è stata
una grande e accurata ricercatezza dei suoni. L’album suona proprio
come quelli di una volta, soprattutto il secondo brano True Love dove sembra riascoltare ancora una volta Jimi Hendrix esibirsi cosi come nel terzo brano White Window. Nel primo brano Freedom il grunge fa da padrone. Una bella realtà da tenere d’occhio. - Jacopo Aloisi


Discography

2001 - Noise from the Mind (Emycrania)
2007 - Session 1
2008 - Session 2

Photos

Bio

All began like a little bean in Nirvana, then grow up in a Soundgarden, then moved to a rock, a rock that hit the ground and speaks about his nature, " listen the call of Jimi "...