The ONE's
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"The Debut Of Lady June Review [presscut]"

“Americani roots fino al midollo pur essendo di Napoli, i The One's hanno prodotto un disco d'esordio che arriva immediatamente nel luogo in cui si è prefisso di arrivare: senza voler sembrare troppo retorici, parliamo del cuore dell'ascoltatore. […] non è possibile restare indifferenti all'ascolto della veloce e travolgente “All Night Bar”, con quei ritornelli sottolineati e lanciati per aria da una sezione fiati precisa e puntuale e un assolo di chitarra che non lesina le note ma le raggruma con essenziale compostezza, l'incalzare country tutto spazzole e corde veloci di “Dream”, l'attacco neilyounghiano di “Brown-Haired Girl”, la ballata languida e pianistica, con efficace armonica malinconica, che prende il nome di “I Haven't Lost My Hope, Yet”. - Fuori Dal Mucchio - IT


"The Debut Of Lady June Review 2 [presscut]"

“I nostri giovani artisti partenopei pubblicano "The Debut Of Lady June", un lavoro che rimanda ai Wallflowers e ai grandi classici degli anni ’60 e ’70 tra cui i Fab Four, Rolling Stones, Bob Dylan, Tom Waits, Neil Young e così via; c'è del fresco e del genuino. Ora tocca al pubblico italiano, solitamente distratto sulla musica di qualità. “ - Beat Magazine - IT


"The Debut Of Lady June Review 3 [presscut]"

“I The One's sono di Napoli ma dimostrano di guardare oltre all'origine partenopea. […] "Kathy and me" con il suo pianoforte è la ballata per antonomasia (avete presente "Georgia Lee" di Tom Waits?) […]. Spensierati e genuini. Un'ottima scoperta. “ - Rockit - IT


"The Debut Of Lady June Review 4 [presscut]"

“The Debut Of Lady June è grande dimostrazione di vivacità giovanile abbinata a un solido background nutrito a base di folk il più classico possibile. La produzione di Daniele Landi, inoltre, fa sì che i The One’s sembrino storici veterani della scena anglosassone alt.folk: almeno fino a “Kathy & Me” li si può considerare i nostri Uncle Tupelo. E non è paragone da poco. […] Il languore sull’onda di note di piano si riaffaccia definitivamente con “Shine In The Wind” e “Roads”, lasciando esterrefatti e più che speranzosi per ulteriori evoluzioni future.” - Audiodrome - IT


"The Debut Of Lady June Review 5 [presscut]"

“Dolci e innamorati quanto basta, partono con un sogno e terminano su strade sconosciute, dalle quali si lasciano chiamare. Fantasticano e ritornano coi piedi per terra. E lo fanno da soli. Sarà per questo motivo che ci piacciono così tanto questi The One's. A guardarli sprigionano l'innocente freschezza di chi da grande vuol fare la rockstar, ma senza capricci. Loro mostrano solo tanti meriti: uno fra tutti quello del piacere alle orecchie. [...] Un disco che non stanca, caratteristica fondamentale quanto rara. ” - Loudvision - IT


"The Debut Of Lady June Review 6 [presscut]"

“Sembra provenire da un altro tempo questo debut album dei The One's, combo napoletano con la passione per il pop d'autore e per la musica di carattere anglofono. L'ombra di Bob Dylan sembra celarsi dietro molte delle tracce qui raccolte, una collection di brani che difficilmente supera i tre minuti e mezzo ma che non si limita a riproporre una versione annaquata della solita forma canzone. […] Alle volte sembra che i The One's abbiano attinto ispirazione dai Belle and Sebastian e dalla loro vena ironico-depressiva, ma il romanticismo retrò dell'armonica ed il suono elegante delle chitarre ricordano la sponda atlantica degli Stati Uniti in un gioco di richiami stimolante e d'effetto.[...] Un disco per cultori della materia.” - Rockerilla - IT


"The Debut Of Lady June Review 7 [presscut]"

"Entusiasmo che prende l'estro Counting Crows di Midnight Talker, l'impeto di Tom Petty tra vampe di ottoni di All Night Bar, quella I'll Disappear che sembra i Wilco più garruli in fregola Mellencamp, il ciondolare dello Young harvestiano in Brown-haired Girl e quello della spiaggia deserta nella lunga Roads.” - SentireAscoltare - IT


"The Debut Of Lady June Review 8 [presscut]"

“The Debut of Lady June” è un disco capace di prendere in contropiede l’ascoltatore, che da una band giovane come i partenopei The One’s – e dai loro quattro visi da copertina patinata – si aspetterebbe di tutto, anche il peggio, tranne un folk-rock sanguigno e con le radici ben piantate nella tradizione a stelle e strisce. […] La sorpresa arriva in fondo al viaggio, i sette minuti di “Roads”, polverosi e sognanti, sono il miglior ricordo che la band possa lasciare. […]” - RockAction - IT


"The Debut Of Lady June Review 9 [presscut]"

“I Quattro ragazzi di Quarto, sapientemente prodotti da Daniele Landi, mostrano un talento veramente straordinario, fervido, tale da poter garantire ancora grandi colpi: e c’è da dire che in fase live (il tour è appena agli inizi, ma li si è potuti gustare al Duel Beat di Napoli il 24 gennaio) le loro canzoni acquistano ancora più colore, freschezza e ricchezza […]. La loro musica certo non è originale, e non è altro che rivisitazione di classici: ma, ciò che è molto raro di questi tempi, le loro canzoni hanno spessore, solidità, compiutezza, maturità. Il che, per una band di poco più che ventenni, è veramente stupefacente.” - Freak Out - IT


"The Debut Of Lady June Review 10 [presscut]"

“I The One's sono quattro ragazzi di Napoli, questa forse è la prima cosa di cui non vi accorgereste ascoltando il loro primo lavoro ufficiale. […] Undici tracce fresche e senza fronzoli, gli One's non hanno nulla di nuovo da portare alla luce ma le cose che suonano sono semplici e lineari, magari belle proprio per questo. […] Bob Dylan, Neil Young e polverose autostrade ( Brownhaired Girl o Midnight Talker) da un lato, senza dimenticarsi la tradizione di gruppi della tradizione Pop come Coldplay e Travis ( Shine In The Wind e I Still Haven't Lost My Hope Yet) . Una lieta sopresa. ” - Rising Subbart - IT


Discography

Dream [single] October 2008
The Debut Of Lady June [LP] February 2009

"Dream" airplayed and promoted through 100 independent radios in Italy

Photos

Bio

The One's was born in 2004 in Naples, Italy. The band soon starts to play in several clubs and rock festivals
all around the town. Both audience and musicians seem to appreciate their rock-folk-pop mixed sound and
their romantic melodies. In '05 the recording of "Revolutio", an autoproduced EP spreads the word about
The One's and their music. On December '06 they meet the Producer Daniele Landi, FOREARS, and finally
on January '08 they record a full-lenght album called "The debut of Lady June" which will be released in
Winter 2008 . Their first single "Dream" has been presented at PopKomm, Berlin, in the autumn 2008.
From the release of "The Debut Of Lady June", officially showcased on Jan 24th at "Duel:Beat" venue in
Naples, the promotional tour is growing up with their performance in several Italian clubs.
Very impressive the hype the band has built in such a short time, due to enthusiastic reviews and several
radio airplays that the singles have gained in this months.
Soon to be released their first videoclip "All Night Bar", third single from their promising debut album.