Tulio Mourao

Thar evening ,though,nothing got in Schneider’s way. Leading a crew of 21 Brazilian musicians contracted by Túlio Mourão... - Downbeat

..take ,for example,in this duel of virtuosos, the track Grande otelo where Túlio extracts every sounsfrom his keyboard, ...or the beautiful mangabeira,when the strings of Nonato's guitar fully illustrate the reason for his international success, whether playing solo recitals or with pedro Soler, who opened the doors to Europe for him - cajú music

Guitarist Nonato Luiz and pianist Tulio Mourão's easygoing dialogue suggest the ocean breezes and carefree lifestyle of Brazil's coastal city.
Light,airy compositions ... - JazzTimes

Redefining the current trend in guitar/keyboard duet recordings, Luiz and Mourão step smartly forward with a contemporary collection of originals. The cajú label produces some of the best instrumental music in Brazil - Brazilian Music review (Chicago)

Guitarist Nonato luiz and pianist Túlio Mourão hold forth on Carioca, a spirited outing that reflects a strong,contemporary approach to the duet format. Each of the ten original compositions make good use of close interplay and surprising harmony and voicings to create a balanced and stimulating album - Jazziz

l secondo disco, dopo "Carioca", per la coppia formata dal pianista e tastierista Tulio Mourão, già parte integrante dei Mutantes, illo tempore, e dal chitarrista Nonato Luiz, ci mostra un duo che affina sempre di più la propria chimica di base, miscelando adeguatamente lo stile solare e terso del chitarrista cearense con quello maggiormente umbratile del tastierista mineiro. A metà strada tra il jazz e la tradizione brasiliana, il disco, sin dall’iniziale “Choro Academico”, offre una singolare varietà di atmosfere e colori, considerando, in particolare, che vengono impiegati solo due strumenti. E così, se l’elaborato choro iniziale, lasciando maggior spazio alla chitarra di Nonato, offre intricate tessiture melodiche, ribadite anche dal seguente “Viola violada”, successivamente, inziando in particolare da “Uma vez romance”, viene dato ingresso ad atmosfere più liriche e meditative, affidate in maggiore misura al pianoforte di Tulio. Tra questi due estremi, si staglia in particolare, per il proprio essere sui generis, “Mouro Blues”, eccellente incursione nei territori, per l’appunto, del jazz-blues strumentale, evocativa e non banale. Subito dopo, “Baião cigano”, un altro dei momenti migliori del disco, mostra fino a quale punto il livello di unione tra i due musicisti riesca a creare un continuo dialogo contrappuntistico, dal sapore ad un tempo brasiliano e occidentale, colto e popolare. I due brani finali, in primo luogo “Grande Otelo”, ballata quasi integralmente per piano solo, e infine “Depois da paixão”, anch’essa parzialmente devota al pianoforte e alle tastiere di Tulio, che ne è compositore, chiudono su una nota particolarmente lirica un disco che non si lascia facilmente intrappolare tra i generi, leggero e vivace come l’elio.
Mauro Montalbani
- brasimusi (Italy)